Il sogno? Entrare nelle grosse catene e diffondere la cultura enogastronomica italianain tutto il mondo. Idee chiare quelle di Chiara Rota, bergamasca di 31 anni e startupper: «Cosa vuole dire? Significa credere fortemente e con determinazione in un progetto, creando una propria attività. La mia passione per la cucina mi ha spinto in questa idea e da ingegnere gestionale mi sono inventata My Cooking Box». Di cosa si tratta? «È una box che contiene tutti gli ingredienti di altissima qualità nelle giuste dosi per preparare un piatto italiano». Ricette regionali, «si può cucinare con la dispensa di casa vuota» spiega Chiara Rota, che da Expo ha avviato questa attività: «Tre i principi: zero sprechi, valorizzazione del territorio, puntare sul mangiar bene». Ogni box è firmata e testata da uno chef, c’è anche quella made in Bergamo: «Con polenta e funghi, e in progetto ci sono nuove linee: regionali, senza glutine e dedicate al bambino». E se a casa Chiara quasi non cucina più, indaffarata con la nuova attività, ecco che ci pensa il marito.Chiara sorride e ammette: «Ma lui si lamenta un po’ e quando non faccio la spesa... la box in casa è sempre a disposizione».