«La mia trattoria? Fantastica. Sono lì da quando sono nata». Ecco «la Giuliana» come tutti la chiamano a Bergamo Giuliana d’Ambrosio, nuova protagonista de L'Eco di Bergamo. «Avete visto che spalle che ho? Le ho fatte a fare i caffè fin da bambina. Mi chiedono tutti se sono una nuotatrice... Io che nn so neanche nuotare». E racconta i suoi inizi: «Negli anni ’80 sono entrata in cucina. Ho fatto di tutto da ragazza, ma a me non piaceva studiare.Ma quando ho iniziato a cucinare... Ecco, questa è la mia vita». Giuliana racconta così la «regia della mia trattoria»: i sono «Biancaneve con tutti i miei ragazzi, i miei sette nani».
Una giornata a ciclo continuo la sua: «Ma a mezzanotte spengo le luci». La Giuliana per Bergamo? «Un punto di ritrovo, ognuno qui fa quello che vuole e io spero di essere simpatica. Ce la metto tutta».
Passioni? L’Atalanta prima di tutto. E poi di tutto: dalle boccette al burraco. «Mi piace partecipare, ho fatto anche una gara di sci: ero l’unica concorrente. Ho fatto le porte e ho vinto con tanto di finali a Courmayeur. Però poi ho fatto una toma...».
A L’Eco di Bergamo Incontra parla anche della malattia: «Bisogna schiacciarla con i piedi». E ha due sogni: «Andare in panchina all’Atalanta. E fare i casoncelli al Papa».