Venerdì 5 febbraio nel palazzo della Provincia di Bergamo è stata intitolata una sala a Nicolò Rezzara: si tratta della «sala gialla» che la Provincia utilizza per gli incontri con i visitatori. Alla cerimonia – presenti il presidente Matteo Rossi e il direttore de L’Eco di Bergamo Giorgio Gandola – è stata scoperta una targa con la scritta: «Nicolò Rezzara, apostolo sociale delle genti bergamasche». Nicolò Rezzara è stato uno dei protagonisti del movimento cattolico a cavallo tra ’800 e ’900. Originario di Chiuppano, nel Vicentino, operò per lunghi anni a Bergamo, dove fu ideatore di opere che sono divenute centrali nell’identità e nella cultura della Bergamasca. Tra queste L’Eco di Bergamo – fondato nel 1880 insieme a Giambattista Caironi – e, nel 1891, il Piccolo credito bergamasco, poi diventato Credito Bergamasco. E proprio L’Eco di Bergamo, insieme alla Fondazione Credito Bergamasco, ha lanciato tempo fa una sottoscrizione per conservare la memoria di Rezzara, sostenendo l’acquisto e la conservazione della sua casa natale, a Chiuppano. La sottoscrizione ha raccolto 60 mila euro che il 21 gennaio a Chiuppano l’ad Sesaab (l’editrice de L’Eco di Bergamo) Massimo Cincera ha consegnato al sindaco del paese vicentino. Insieme hanno firmato la convenzione per l’acquisto della casa natale di Rezzara. Alla sottoscrizione ha partecipato anche la Provincia di Bergamo, con una donazione di 5 mila euro, nel dicembre scorso.