La finestra di bel tempo nella mattinata di sabato ha richiamato sulle piste di Lizzola centinaia di sciatori e sci alpinisti. La valle dell’Asta, che consente di raggiungere la vetta della Sponda Vaga senza transitare sui tracciati da sci, è stato uno degli itinerari più frequentati dagli appassionati delle pelli di foca. Moltissimi anche coloro che hanno raggiunto il passo della Manina e quindi la vetta del monte Sasna, a 2229 metri di quota. Inutile ricordare che la prudenza è d’obbligo nei tratti fuoripista visto che il pericolo valanghe, come ricorda il Centro Nivometeorologico di Bormio, risulta ancora marcato su tutti i settori. Il non perfetto consolidamento del manto nevoso ha provocato diversi distacchi spontanei di neve come è capitato alle stalle del Tuf, sopra Lizzola. Alcuni metri cubi di neve si sono infatti riversati verso valle coprendo per intero il tetto di una baita posta ai margini del torrente Bondione. La parte più avanzata della piccola valanga ha quindi scavalcato l’edificio, fortunatamente non abitato, depositandosi davanti alla sua porta d’ingresso.