i Finanzieri, attraverso intercettazioni telematiche, telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione e pedinamenti, hanno scoperto che i due professionisti, approfittando dello stato di necessità di alcuni occupanti gli immobili oggetto di pignoramento, inducevano gli stessi a conferire un mandato ad un loro collega, coniuge di uno dei due indagati, affinché presentasse al Giudice un’istanza per consentirgli di rimanere all’interno dell’appartamento, pagando un’indennità a titolo di occupazione. Tali somme, anziché essere versate alla procedura esecutiva, venivano indebitamente trattenute dai professionisti.