Una corona di rose gialle e rosse, come i colori di Bergamo, deposta sulla lapide del cimitero monumentale di Bergamo e dedicate alle vittime del Covid. La lettura della preghiera di Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, dedicata a chi non c’è più a causa del coronavirus e ai famigliari che hanno perso in questi tre anni i propri affetti a causa della pandemia. Intorno alle 10.30 di sabato 18 marzo il ministro della Difesa, Guido Crosetto e il ministro della Salute, Orazio Schillaci, hanno reso omaggio alla nostra città così tragicamente colpita dal Covid con un gesto semplice e senza troppe parole. Accanto a loro le principali istituzioni pubbliche della città, a partire dal sindaco Giorgio Gori e i rappresentanti del Consiglio comunale, il Prefetto di Bergamo, Giuseppe Forlenza, e il Questore, Stanislao Schimera, oltre al ministro del Welfare regionale, Guido Bertolaso. Di lì a poco si sono aperte le porte del cimitero per chi anche oggi vuole dedicare una preghiera ai nostri morti.