La vita di Milena Mauri, responsabile dell’Area programmazione e controllo dell’azienda sanitaria Asst Bergamo Est, è cambiata il 23 febbraio. Richiamata al lavoro con suo marito, entrambi dipendenti all’ospedale Bolognini, ha lasciato i suoi figli ai nonni e da quel momento non li ha più rivisti per due mesi, fino a Pasqua. Un po’ per paura di contagiarli un po’ perché l’ospedale è diventato giocoforza la sua casa. «Quello che è stato difficile rielaborare - ricorda ripercorrendo le giornate senza fine in cui ordinava presidi sanitari, ossigeno e riorganizzava i turni dei colleghi in ospedale - è stato vedere i colleghi che fino al giorno prima lavoravano al tuo fianco ammalarsi e poi non vederli più, senza neanche poterli salutare».
«L’emergenza - dice - non è ancora finita: ognuno ora deve continuare a fare la sua parte. Ai miei figli dico che in questa situazione abbiamo imparato tutti a capire quali sono le cose veramente importanti: noi, la nostra famiglia, i nostri affetti, la salute di tutti».