Approfittando della mancanza di neve in questo lungo ponte sono stati numerosi gli escursionisti che hanno deciso di compiere le loro escursioni sui sentieri delle nostre montagne, spoglie di neve fino oltre i 2000 metri di quota. Sempre molto gettonata è stata la salita al lago di Cardeto, sopra Gandellino, per gustarsi lo spettacolo dei tre laghi ghiacciati, cui fanno da contrasto le vette più alte delle Orobie: il Redorta, il Coca, il Torena ed il Recastello. Ancora molto numerosi i temerari che, infilati i pattini da ghiaccio nello zaino, hanno deciso di compiere alcune evoluzioni sulla superficie ghiacciata del lago basso, posto a 1708 metri di quota. Si tratta in prevalenza di abitanti dei paesi del fondovalle che ripetono questo rito da almeno trent’anni. Uno di loro, tramite l’utilizzo del GPS, ha valutato che la lunghezza perimetrale è superiore ai 400 metri. Sulla superficie del lago, oppure intrappolate nello spessore di ghiaccio, si sono poi formate diverse figure più o meno simmetriche che possono richiamare l’attenzione di un’escursionista attento, come la “stella glaciale” di oltre cinquanta centimetri di diametro. La raccomandazione di non salire sulla superficie del lago, se non si ha conoscenza del territorio e del fenomeno, è comunque d’obbligo.