Una commerciante che conosce molto bene Bergamo, sia alta che bassa. Dal mondo della ristorazione alla moda, Mariarosa Acquaroli ama il suo lavoro e ama la sua Bergamo, che racconta nei suoi 40 anni di attività. Pensate a Città di Babilonia, ma anche a Max Mara e alla Marianna dove, in Colle Aperto, è possibile incontrarla di frequente. Un ricordo molto caro? La stracciatella inventata dal suocero Enrico Panattoni: «Mi faceva soggezione – racconta e si commuove -. Ho vissuto accanto a lui per tanti anni, lo aiutavo e scioglievo a bagnomaria il cioccolato. Le prime volte sbagliavo…». E poi racconta il suo legame con la città: «Mi piace promuovere Bergamo, le sue peculiarità, i suoi prodotti». Il sogno? «Irrealizzabile: vorrei vedere i commercianti di una volta, rivedere le botteghe di servizio anche nel centro cittadino». Serve più vita, più rete tra gli esercenti, spiega Mariarosa Acquaroli che fa parte dell’Associazione «Bergamo Vive», costituita per la nascita del Distretto Urbano del Commercio, con un gruppo di 220 persone che fanno parte di una comunità nata su WhatsApp. Con una ricetta, tutta da «cucinare»: «Grande passione, voglia di fare e voglia di essere uniti».