Con la quinta apertura stagionale delle cascate del Serio si chiude il calendario estivo delle manifestazioni in programma sul territorio di Valbondione. Anche l’ultimo appuntamento ha registrato un buon numero di presenze, almeno duemila stando alle stime fornite dall’ufficio turistico.
«Il bilancio - dice l’assessore al turismo Alessia Moraschini - è assolutamente positivo. Le cascate sono sicuramente l’evento più importante in Alta Valle Seriana se consideriamo che le cinque aperture hanno richiamato quasi ventimila visitatori. Ma non dobbiamo tuttavia dimenticare che sul nostro territorio si trovano numerosi rifugi ed il fatto che nei fine settimana i parcheggi si riempissero già dal primo mattino la dice lunga sulle presenze registrate durante i mesi estivi».
Ma l’ultimo salto stagionale è stato anche l’occasione per festeggiare una ricorrenza importante, ossia il 50° anniversario della riapertura delle cascate del Serio. Correva infatti l’anno 1969 quando l’amministrazione di Valbondione e l’Enel stipularono un accordo per rendere nuovamente visibile questo spettacolo, precluso dal 1931, anno in cui venne terminata la costruzione della diga del Barbellino impedendo quindi al fiume di seguire il suo naturale corso millenario; questo, dopo circa 120 chilometri, si getta nel fiume Adda all’altezza di Montodine. «Visto il gemellaggio che ci lega a Valbondione - dice Claudia Spoldi dell’amministrazione del paesino cremasco - non potevamo mancare a questa ricorrenza». «Siamo saliti a vedere le cascate – aggiunge Angelo Verdelli della Pro loco – e prima di tornare in paese per i festeggiamenti abbiamo avuto così modo di ammirare alcuni dei fantastici luoghi che circondano questo paesino». «Ringrazio – ha detto la sindaca di Valbondione Romina Riccardi nel suo discorso – tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita della manifestazione oltre ai numerosi sindaci e le autorità dell’alta valle che hanno deciso di unirsi a noi per ricordare questa particolare ricorrenza». Tutto si è svolto al palazzetto dello sport dove, già in mattinata, era stata allestita la Sagra del formaggio.