Viaggi e turismo
Lunedì 06 Gennaio 2014
Umeå, la terra dei sami
Una vita con le renne
In svedese si pronuncia ümeo, ma nel dialetto locale è üme. Così si chiama Umeå, la città a circa 600 km a nord di Stoccolma, adagiata su un’insenatura del Golfo di Botnia che separa la Svezia dalla Finlandia.
In svedese si pronuncia ümeo, ma nel dialetto locale è üme. Così si chiama Umeå, la città a circa 600 km a nord di Stoccolma, adagiata su un’insenatura del Golfo di Botnia che separa la Svezia dalla Finlandia.
Qui nei mesi estivi si può godere della luce del sole quasi 24 ore su 24, ed è una buona notizia visto il ricchissimo programma della Capitale della Cultura 2014. In inverno è possibile assistere ad uno degli spettacoli più belli che ha da offrire la natura: l’aurora boreale. Umeå si vanta ora di essere la capitale della cultura più a nord, nella Svezia settentrionale, un luogo di estrema bellezza naturale e aspri paesaggi selvaggi (e di cultura, ovviamente).
Va da sé che la città di Umeå diventerà un gigantesco festival della cultura per tutto il 2014.
La cultura dei sami ha un posto di grande rilievo nel programma culturale di Umeå, infatti si basa sulle loro otto stagioni, ognuna con un messaggio diverso. La patria dei sami, chiamata Sápmi nella loro lingua d’origine, in parte comprende anche la Lapponia e si estende dal Circolo polare artico svedese alla Norvegia, dalla Finlandia alla Russia. I sami sono una delle popolazioni indigene rimaste al mondo con lingua, cultura e costumi diversi dalle società in cui vivono. Il nome «lapponi» è stato dato a questo popolo dai coloni svedesi, quindi i sami stessi preferiscono essere chiamati con il loro proprio nome.
La Sápmi è la patria delle montagne innevate, dei fiumi impetuosi, dei laghi e dei ruscelli incontaminati, della tundra e delle foreste. È una terra di bellezze naturali memorabili, di pace e di silenzi assordanti ed è la meta perfetta per fuggire dal mondo. Sin dalla notte dei tempi, in questa terra i sami praticano caccia, pesca e raccolta di piante e frutti selvatici per sopravvivere. In pratica vivono con i frutti della terra senza sfruttarla, un concetto che ancora oggi è rispettato dagli operatori turistici sami nella regione contrassegnati dal marchio di qualità «Sápmi Experience».
La renna è l’elemento centrale della vita dei sami, un’eredità del loro passato, quando i pastori accompagnavano le renne nelle transumanze su sentieri antichi verso pascoli stagionali, dall’inverno alla primavera e dall’estate all’autunno. Il Njarka Sami Camp presso il lago Häggsjön, a ovest di Åre, la più grande stazione sciistica della Svezia, è una fattoria con allevamento di renne. È aperta dal 1 luglio al 15 agosto, prolungando la stagione su richiesta.
Per una full immersion nel mondo della pastorizia delle renne, si visita il Nutti Sámi Siida, che organizza gite in slitta trainata da renne o escursioni con guida sami, e pernotta nel meraviglioso campo base Reindeer Lodge. Il centro è vicino a Jukkasjärvi dove si trova l’Icehotel (solo d’inverno). Aperto tutto l’anno. In Sápmi si praticano innumerevoli attività: ad esempio puoi andare a cavallo, pescare e cacciare esemplari unici al mondo o fare escursioni nella natura.
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