Viaggi e turismo
Lunedì 11 Novembre 2019
Irlanda, terra da correre
Running fra laghi e torbiere
Paesaggi epici con ripide scogliere verdi a picco sul mare o castelli diroccati dal fascino perduto nel tempo. Torbiere infinite e pecore al pascolo, unici esseri viventi in lande disabitate che danno una scala al paesaggio in cui si è immersi.
L’ Irlanda si conosce soprattutto attraverso le sue immagini più famose. Ma come trasformare queste immagini in esperienze più intime, che vadano oltre il già noto? Niente come le attività all’aperto possono arricchire di sensazioni, percezioni e infine emozioni la conoscenza dei luoghi. In Irlanda queste trovano uno spazio ancora più importante grazie alla presenza di una natura potente e delicata allo stesso tempo. Il cicloturismo o le attività legate all’equitazione meriterebbero un viaggio dedicato, grazie a reti ben sviluppate e segnalate. Tuttavia, una delle esperienze più belle, e ancora poco esplorate, da effettuare sul terreno irlandese, è quella della corsa, del trail running o semplicemente della camminata. L’Irlanda è una terra da correre. Sembra fatta per questo, parola di runner.
Certamente variabile, anzi famoso proprio per questo, il clima irlandese non è facile da descrivere. Mai troppo freddo e mai troppo caldo, si rivela ideale per le attività aerobiche. Gli inverni sono miti con temperature medie che si attestano attorno ai 5-8°C, le estati sono temperate, con temperature che difficilmente superano i 20-22°C. La neve è un fenomeno raro e non ostacola le attività a cielo aperto. Se piove, di norma la pioggia non dura molto, anzi la variabilità delle condizioni meteorologiche regala giochi di luce ed atmosfere sempre cangianti e mutevoli. La pioggia non persiste, ma se dovesse farlo, ogni paesino possiede dei piccoli tesori culturali da scoprire. Il vento che spinge le famose nuvole irlandesi soffia vivace e con un buon equipaggiamento non presenta fastidi particolari.
Il terreno su cui correre è una delle caratteristiche peculiari delle attività legate al running: dall’asfalto, alle strade sterrate fino ai sentieri, ci sono possibilità per tutti i gusti e le esigenze. Districarsi tra le infinite torbiere può apparentemente essere difficoltoso, tuttavia se si cerca bene, esistono ovunque sentieri e percorsi, specialmente all’interno dei grandiosi National Parks, che sono una vera e propria perla nascosta dell’Irlanda. Istituiti nel 1969 dal Governo irlandese, sono sei in totale e costituiscono un vero palinsesto paesaggistico dell’Irlanda. Si consiglia di incominciare la loro scoperta ai Visitor Centers (ogni parco ne possiede uno) per orientarsi al meglio tra percorsi, ricchezze ecologiche e bellezze locali.
Ad esempio, i Monti Wicklow, nell’Irlanda orientale, sono il più grande massiccio montuoso dell’isola e all’interno del loro parco si snodano tracciati ideali per il trail running. I percorsi sono disposti sui crinali, a mezza costa, o ancora lungo insenature con laghi dal blu opalescente, quasi dei veri e propri fiordi. Il percorso ad anello attorno al Glendalough Upper Lake è tra i più belli che si possa fare in questa zona in quando offre una successione di panorami e vedute davvero entusiasmanti ed emozionanti: lungo circa 10 km, presenta un dislivello di 420 m. O ancora il parco di Connemara, diametralmente a ovest invece, con la dolce ondulazione del suo terreno e le sue distese di torba, dove spicca il Diamond Hill. Questo è un picco che si raggiunge dopo un dislivello di 430 m e 8km di percorso, sempre ad anello, e da dove si può assistere a uno dei tramonti più struggenti della costa occidentale, la visuale spazia a 360° sulla distesa puntiforme delle isole e del paesaggio rurale più importante dell’isola.
Ma alla fine, bastano un paio di buone scarpe da corsa e in Irlanda diventa facile correre ovunque, sulle sue infinite strade, poco trafficate, che conducono a candide spiagge incastonate tra rocce o a prominenze a picco sul ruggente oceano. Lungo il frastagliato bordo delle sue scogliere si giunge fino al grande nord, cui aspira il runner più solitario. Arrivare correndo a Horn Head dalla vicina Dunfanaghy è un’esperienza irripetibile: poco a poco si lascia gradualmente la civiltà e si arriva direttamente a contatto con l’oceano sulla sommità di poderose scogliere che nulla hanno a che invidiare a quelle più celebri di Moher.
Per informazioni www.ireland.com/it-it/
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