Viaggi e turismo
Giovedì 06 Novembre 2014
Gubbio, il tartufo bianco
E un albero da record
Resterà acceso dal 7 dicembre al 10 gennaio e sarà, ancora una volta, l’albero di Natale più grande al mondo.
E’ un record registrato tra i primati di Guinness che si rinnova ogni anno a Gubbio, cittadina umbra carica di storia e di arte. Disegnato sulle pendici del monte Ingino, che sovrasta Gubbio e sulla cui cima è la basilica dedicata al protettore Sant’Ubaldo, il gigantesco albero conta 800 sorgenti luminose fisse collegate da circa 15 chilometri di cavo elettrico. Sulla sommità viene ricostruita ogni anno una impalcatura per sostenere la stella cometa. Il tutto è visibile da molto lontano.
Un apposito comitato è già al lavoro, a titolo gratuito, per il grande evento: ci vogliono 2 mila ore di lavoro per allestire l’albero dei record. Nel periodo natalizio il gigantesco albero - che ha la base di 350 metri e un’altezza di 650 - rappresenta una attrattiva in più per questa cittadina che anche nel 2014 sta registrando un aumento di turisti da ogni parte del mondo. Del resto, è difficile non innamorarsi di questo centro storico dalle pietre millenarie, con chiese, palazzi, musei che sono scrigni di suggestioni artistiche. Mezza giornata meriterebbe solo la visita all’interno del Palazzo dei Consoli, dove il museo archeologico e la pinacoteca ripercorrono la storia secolare della città, a partire dalle notissime “Tavole Eugubine” (III secolo avanti Cristo), che hanno permesso di interpretare la lingua umbra.
Passando dalla storia alla gastronomia, ricordiamo che Gubbio è una delle capitali italiane del tartufo bianco. E’ impossibile in questa terra trovare un ristorante che non proponga un piatto a base di tartufo. Con il tartufo i buongustai possono trovare tante altre specialità locali, come il farro perlato, la cicerchia, il pecorino di fossa, il formaggio al tartufo nero, la carne di qualità del vitellone dell’Appennino centrale, la crescia al formaggio, il pancaciato con le noci.
Sua maestà il tartufo sarà protagonista a Gubbio il 20 e 21 novembre in occasione della sesta edizione del “Premio Tartufo di Gubbio”. una sfida tra grandi chef da cui emergerà un unico vincitore. La manifestazione coinvolgerà ristoratori, giornalisti del settore e tanti altri interlocutori in un clima festoso, tra personaggi dello spettacolo e tanti ospiti amanti della buona tavola.
I vari piatti presentati dagli chef in gara (antipasto, primo e secondo, tutti con l’obbligo di usare il tartufo bianco di Gubbio) saranno valutate da una Giuria coordinata dal giornalista enogastronomico Claudio Zeni e designata insindacabilmente dagli organizzatori del Premio “Tartufo di Gubbio” (E20 Comunicazione). Le ’berrette bianche’ in gara sono quattro eugubini (Claudio Ramacci della Taverna del lupo, Paolo Pascolini della Cia, Adilgerio Tosti del Park Hotel Ai Cappuccini e Andrea Cesari del Coldimolino) mentre gli chef extra moenia saranno: Filippo Scapecchi del ristorante Vespasia di Palazzo Seneca di Norcia (Pg); Aniello Di Lieto del ristorante Le Colonne del Grand Hotel Des Bains di Riccione (Rn); Alessandro Trovato del ristorante Monnalisa del Grand Hotel da Vinci di Cesenatico (Fc); Ireneusz Koniuszek del ristorante Refektarz dell’Hotel Zamek Ryn (Polonia); Giovanni Luca Di Pirro del ristorante La Torre dell’Hotel Castello del Nero di Tavarnelle Val di Pesa (Fi).
A valutare i loro piatti una giuria composta da Alberto Schieppati (direttore Artù), Roberto Vitali (L’Eco di Bergamo, Italia a Tavola), Fabrizio Salce (Agrisapori), Paolo Capresi (Mediaset), Sandro Capitani (Radio Rai), Rosalba Carbutti (La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno), Stefano Barigelli (condirettore Corriere dello Sport - Stadio), Salvatore Marchese (Guida dei Ristoranti L’Espresso, Barolo Co., rivista Chef), Giancarlo Colombo (Gran Maestro di Enogastronomia), Stefano Pozzovivo di Radio Subasio. Sponsor del Premio il Comune di Gubbio, la Camera di Commercio di Perugia, Gal Alta Umbria, Gubbio Cultura Multiservizi, Park Hotel Ai Cappuccini, Mencarelli Group, Papa Tartufi, Associazione Tartufiamo, Tartufi Jmmy, Birra Flea, Cancelloni Food Service spa, La vera crescia di Gubbio.
Confermata anche la presenza dei vini della Cantina storica Torrevilla 1907 Oltrepò Pavese (rappresentata dal manager Giancarlo Colombo) e della Tenuta del Cerro (rappresentata da Marco Castignani), che metteranno a disposizione della manifestazione come premi di rappresentanza diverse confezioni delle loro eccellenze vinicole. Unitamente al Premio del Tartufo di Gubbio, dal 21al 23 novembre negli appositi stand si terrà la Mostra Mercato del Tartufo Bianco di Gubbio.
Albo d’oro del Premio:
2010 - Gilberto Rossi del ristorante Pepe Nero di San Miniato (Pi)
2010 - Mattia Spadone del ristorante La Bandiera di Civitella Casanova (Pe)
2011 - Alessio Rossi dell’Hotel Splendide Royal di Lugano
2012 - Paolo Pascolini del ristorante La Cia di Gubbio (Pg)
2013 - Claudio Di Bernardo del ristorante ‘Fellini’ del Grand Hotel di Rimini.
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