Luci e suggestioni nella «Lunga notte dei musei»Non teme paragoni. E ogni anno rilancia con iniziative nuove, espositori originali, capacita di rinnovarsi sempre nel solco della tradizione. E’ il mercatino natalizio di Bolzano, che si apre ufficialmente venerdì 28 novembre (fino al 23 dicembre) e che insieme agli appuntamenti analoghi delle altre quattro sorelle altoatesine (Merano, Bressanone, Vipiteno e Brunico) è pronta ancora una volta a rendere indimenticabile questa vigilia per grandi e piccini. Sotto i romantici portici in stile austriaco, la suggestione del Bozner Christkindlmarkt è però qualcosa di unico, difficilmente riscontrabile nelle altre città italiane. In piazza Walther infatti, all’ombra del campanile del Duomo, non ci sono solo banchi e stand tipici che propongono gli straordinari prodotti esclusivi del territorio, ma scenografici calendari dell’Avvento, luci e allestimenti che invadono ogni vicolo del capoluogo dell’Alto Adige, regalando atmosfere da fiaba, e un fittissimo calendario di concerti ed eventi culturali, a cominciare, proprio venerdì 28, dall’imperdibile Notte dei Musei. E i visitatori, difficilmente inclini a premiare le imitazioni rispetto all’originale, ogni anno arrivano in massa a invadere il centro di Bolzano, tanto che anche quest’anno si pensa che possa essere battuto il record 2007, che vide in meno di un mese approdare in piazza Walther, oltre 650mila turisti. Ad attenderli, le 80 caratteristiche casette in legno con altrettanti espositori che propongono tipici addobbi in vetro, legno e ceramica, idee regalo all’insegna della più genuina tradizione artigianale dell’Alto Adige, oltre a un’infinità di specialità gastronomiche e deliziosi dolci natalizi, tra cui spicca il famoso "Zelten" di Bolzano.Altra atmosfera particolarmente suggestiva regna nel “Bosco Incantato” di Palais Campofranco, sempre in Piazza Walther, a pochi passi dal Mercatino, mentre sarà curioso scoprire cosa si nasconde ogni giorno dietro le finestre del grande calendario dell’Avvento dell’edificio Max Valier, in Via della Posta, tra Piazza Walther e Piazza Domenicani. Ma oltre ai lustrini e alle meravigliosi creazioni d’artigianato, allo strudel di mele, i biscotti fatti in casa e il vin brulé, Bolzano vince perché non ricorre esasperatamente modelli al di là delle Alpi avendo imposto il proprio e perché ha tante altre frecce al suo arco come le due manifestazioni collaterali che brillano ormai di luce propria: da una parte “Il mercatino della solidarietà”, dove le onlus promuovono i loro progetti sociali e vendono oggetti regalo, dall’altra la “Rassegna Artigianale”, dove si vendono stoffe ricamate, lavori su seta, bigiotteria, idee regalo in vetro e in ceramica.Maurizio Ferrari(24/11/2008)
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