Domenica 19 ottobre 2008 all’interno dell’arena Croix Noire all’ingresso della città di Aosta, si svolge uno degli appuntamenti più importanti per molti abitanti della regione ma anche per chi voglia scoprirne da vicino un volto poco conosciuto. Tra gli eventi tradizionali che richiamano una grande partecipazione di pubblico, non solo regionale, la più singolare è infatti la Bataille des Reines, uno scontro non-violento tra mucche che si fronteggiano in un’arena fino al ritiro di una delle due. Le Reines (=regine) sono vacche selezionate appartenenti alla razza valdostana pezzata nera e castana, famose per la produzione di latte di alta qualità. L’idea delle Bataille des Reines risalirebbe al XVII sec., anche se gli storici fanno risalire il primo torneo organizzato su base Regionale al 1859, nella Conca di Vertosan. E’, però, soltanto dal 1958 che la bataille è sostenuta e valorizzata grazie all’Associazione Amis de Batailles de Reines (www.amisdesreines.it). Le batailles, infatti, oltre ad essere un valido strumento per salvaguardare la cultura valdostana e i valori del passato, stimolano gli allevatori a selezionare e preservare la razza locale ottenendo vitelli di qualità superiore e di maggior valore commerciale. Il campionato prevede ogni anno un complesso programma costituito da 20 incontri eliminatori dislocati in diverse località della Valle d’Aosta fra primavera e autunno. Le mucche partecipanti appartengono tutte alla razza bovina locale nelle varietà rodze, dal mantello più chiaro pezzato e il muso bianco , e neira, la più antica varietà di razza bovina delle Alpi. Le mucche vincitrici le varie eliminatorie e che parteciperanno alla finale della terza domenica di ottobre devono essere gravide di almeno tre mesi.È difficile stabilire la durata del combattimento, che può variare da pochi secondi a decine di minuti a seconda della forza e della caparbietà delle reines stesse. Dopo essersi lungamente studiate e aver grattato furiosamente il terreno con gli zoccoli per intimidire l’avversaria, le Regine si scontrano tra loro affrontandosi letteralmente in un testa-a-testa, mai cruento. Spesso anzi non è nemmeno necessario il contatto fra le due bovine: una delle due abbandona il campo riconoscendo la vittoria a tavolino all’avversaria. La Regina si impone in virtù della sua agilità e caparbietà, della muscolatura e delle corna che devono essere forti e ricurve in avanti. La Reina vincitrice riceve il caratteristico campanaccio dal collare riccamente lavorato, il pennacchio colorato, applausi e notorietà. I premi di queste sfide, organizzate dagli allevatori con autentica passione agonistica, consistevano un tempo in cene, barili di vino o perfino nella cessione della bovina perdente. Info www.lovevda.it Tel. 0165 236627
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