Alto Adige, la mappa
dei parchi avventura

Volare appesi ad una fune d'acciaio, camminare sospesi tra le cime degli alberi, agganciati solidamente e in piena sicurezza: un'esperienza per veri campioni in erba o se volete novelli Tarzan. L'Alto Adige, si sa, è la patria delle vacanze in montagna per le famiglie. Luglio e agosto, le località turistiche sono sempre prese d'assalto. E ogni anno il palinsesto delle manifestazione cambia e si arricchisce di nuovi eventi.

Ma il parco avventura quello è ormai diventato un «must» della stagione calda. Non c'è ragazzino che - caschetto in testa e cintura con moschettone - non si voglia cimentare in questo spassosissimo divertimento da brividi, ma assolutamente sicuro. Disegnare una vera e propria mappa dei parchi è quasi impossibile, ma ve ne sono alcuni davveroimperdibili. Ecco dunque una selezione.

Nei pressi del lago di Issengo, tra Chienes e Falzes, il parco avventura offre divertimento, ma anche escursioni in un paesaggio stupendo, e la possibilità di immergersi e nuotare in un laghetto naturale, visitare la distilleria di olio di pino mugo e il giardino d'erbe. A Falzes, ai piedi del Catinaccio-Rosengarten, si trovano tre percorsi a corde alte del Kronaction. Le stazioni sono 25, fra ponti mobili, discesa rapida su carrucola e funi sospese. A Funes, il parco, sotto le cime delle Odle, a 50 metri di distanza dal parcheggio Ranui, è immerso nel bosco.

Alla Malga Taseril percorso a corde alte è uno dei più grandi d'Europa. Qui si trova anche un piccolo zoo alpino con anatre, caprette, galline, pony e conigli.

Il più grande Parco Avventura dell'Alto Adige è invece a Caldaro, composto da 17 percorsi sospesi, che si sviluppano tra alberi di faggio, larici ed abeti rossi. Non è da meno il parco di Dobbiaco: 14 percorsi sospesi. A Terlano, alle porte di Bolzano, si trova il terzo parco di corde alte «Hetz», cioè la traduzione dialettale di divertimento.

A Colfosco altri cinque percorsi, vicino a un piccolo zoo dove grandi e piccini possono osservare ed accarezzare diversi animali e scoprire i vari aspetti della vita quotidiana dei contadini della zona. Se tutto ciò non bastasse a rendere una vacanza frizzante ci si può cimentare con archi e frecce all'ombra dei castelli d'Appiano o tra i boschi del Renon, fare tappa all'Archeoparc in Val Senales, diventare detective della natura nei masi e scoprire i segreti del bosco (www.familienhotels. com) e buttarsi giù dai monti in bob a Merano 2000 e a San Candido: qui si usano anche d'estate.

Per tutte le altre informazioni www.suedtirol.info

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