«Affonda un dito nel terreno della sponda veronese del Garda e vedrai sgorgare acqua calda». Potrebbe sembrare una battuta, ma quella pronunciata da un amico non è tanto lontana dalla realtà. Basti pensare ai centri benessere e ai parchi acquatici alimentati dalle sorgenti del lago. Fra queste, la più nota è la Boiola che sgorga a Sirmione.
L'origine di questa acqua è nelle profondità del monte Baldo, dove a oltre 800 metri di altitudine, l'acqua meteorica si raccoglie, e da qui compie un percorso della durata di circa venti anni durante il quale scende fino a oltre 2.100 metri sotto il livello del mare, arricchendosi di minerali e aumentando di temperatura fino a 69 gradi. In altre zone, a est del Garda, l'acqua proviene da diramazioni di falde acquifere sotto il Baldo. Logico quindi che sul termalismo si punti ancora.
A Desenzano di recente si è costituita una società allo scopo di intraprendere una ricognizione nel sottosuolo per verificare la presenza di acqua termale. Se si trovasse, gli albergatori chiederebbero di poter convogliare l'acqua all'interno delle strutture ricettive, per dotare gli hotel di centri benessere.
Intanto a Pescantina in Valpolicella è stato aperto il 23 luglio scorso Aquardens, un nuovo e avveniristico parco con acqua tutta termale, salsobromoiodica, che sgorga naturalmente a 46 gradi e appartiene alla medesima faglia posta sulla direttrice Sirmione-Bibbione, a una profondità di 10.000 metri, con una particolarità, che qui, tramite un sistema di rocce fessurate, riaffiora a soli 130 metri dal suolo. L'aqua-ardens della Valpolicella è indicata per riniti, dermatiti e disturbi cardiovascolari. Aquardens è il primo parco termale in Europa per estensione d'acqua, è raggiungibile a pochi chilometri dal centro di Verona e dalle uscite autostradali di Verona Nord e Affi.
Fra gli ultimi arrivati, va segnalato anche Aqualux di Bardolino, inaugurato il 26 maggio: cuore della struttura una sconfinata area che ospita 7 piscine, 6 di acqua termale e una di acqua salata. Avveniristica l'area pool contraddistinta da forme e dotazioni particolari. Sopra tutte quella a forma di T rovesciata e la vasca Whirpool circolare a forma di coppa di champagne accessibile attraverso un ponticello sopraelevato. Ad Aqualux è possibile soggiornare in una delle 113 camere, nelle quali i cromatismi si richiamano ai colori della natura (www.aqualuxhotel.com).
È aperta invece da anni e sempre gettonatissima Villa dei Cedri, a Colà di Lazise, dove l'acqua calda è stata scoperta per una fortunata casualità. Nel 1989, volendo migliorare l'impianto d'irrigazione del parco, ci si accorse che l'acqua a disposizione non bastava per l'intera area di 13 ettari. Si decise di far perforare il terreno alla ricerca di falde acquifere e si scoprì che a 160 e a 200 metri di profondità l'acqua scorreva abbondante su due falde diverse ma con una temperatura di 36,5-37 gradi l'una e di 42 gradi l'altra. Fu così che i soci della nuova società Villa dei Cedri decisero di realizzare uno stabilimento termale.
Parco e piscine termali, grotte e laghetti sono luoghi ormai noti e assai frequentati da chi cerca relax e benessere. A Garda troviamo infine Gardacqua. Una grande cupola di vetro sovrasta la struttura e il giardino con parcheggio, che si estendono su una superficie di 7000 mq. All'interno una vasca di 25 metri, Jacuzzi, piscine per bambini e all'acqua salina (28-34 gradi). Insomma, l'estate sta finendo, ma un bagno nelle acque calde alle terme si fa tutto l'anno.
Emanuele Roncalli
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