Dagli scenari dolomitici alle valli soleggiate, l'area vacanze Bolzano Vigneti e Dolomiti è una terra prediletta per vini pregiati, gastronomia a km 0 e tradizioni millenarie che si trovano associate a infrastrutture turistiche di eccellente qualità: la meta ideale per una vacanza ecosostenibile, da trascorrere in sella a una bici, integrando come mezzo di trasporto i soli servizi pubblici. Una soluzione salutare ed economica per chi ama natura e ambiente.
Da quest'anno nel territorio di Bolzano Vigneti e Dolomiti, sono nati tre itinerari ciclo-enogastronomici che offrono la possibilità di visitare cantine vinicole e castelli. Inoltre vengono proposte degustazioni di eccellenti vini autoctoni per scoprire e apprezzare tutte le qualità del Lagrein, della Schiava e del Gewürztraminer, ma anche degli altri vini rossi e bianchi come il Pinot bianco, il Sauvignon, il Merlot e il Cabernet. I tre itinerari lungo la Strada del Vino del'Alto Adige non presentano grandi salite e sono percorribili durante tutto l'anno sia singolarmente che in combinazione tra loro. Si sviluppano lungo il fiume Adige e attraversano meleti e vigneti, costeggiano nostalgici tratti ferroviari, laghi balneabili, tenute medievali e cantine vinicole che invitano ad una piacevole sosta. Lungo i sentieri tematici si trovano cartelli informativi che garantiscono spiegazioni esaustive sulla storia e la cultura della viticoltura di questa regione.
Tre percorsi per tre vitigni autoctoni
Ognuno dei tre itinerari tocca un'area coltivabile di almeno un antico vitigno autoctono. L'itinerario Nord conduce attraverso la zona storica del nobile Lagrein, dal cui vitigno, unito all'altrettanto autoctona Schiava, deriva il più leggero Santa Maddalena. L'itinerario Centro, invece, porta lungo il Lago di Caldaro, territorio tradizionale dell'uva Schiava. L'itinerario Sud, infine, si snoda attraverso l'area del premiatissimo vino autoctono Gewürztraminer, il cui nome rimanda al paese vinicolo di Termeno.
Itinerario Nord: dal Lagrein al Santa Maddalena
L'escursione ciclistica dell'itinerario nord inizia in Piazza Walther, nel centro storico di Bolzano e ci conduce attraverso il quartiere di Gries fino a Terlano, Vilpiano, Nalles, poi Andriano e Frangarto. Il percorso di 37 km di lunghezza lascia dopo poche pedalate il vivace centro cittadino in direzione Bolzano-Gries. Nella terra d'origine del nobile Santa Maddalena e dell'autoctono Lagrein, si trovano la storica Cantina Bolzano e la Cantina convento Muri-Gries. Si raccomanda una breve deviazione verso Castel Roncolo, con un magnifico ciclo di affreschi.
Itinerario Centro: sulle tracce del Pinot bianco e della Schiava
Dalla piazza antistante le famose cantine vinicole Cantina Kaltern e Erste + Neue, il percorso porta attraverso un bosco fino a raggiungere i due Laghi di Monticolo. Ad Appiano, area vinicola d'eccellenza, la visita alle Cantine San Michele e J. Brigl è d'obbligo. Il percorso costeggia, inoltre, la rinomata azienda vinicola e ristorante Stroblhof. Caldaro è la sede di alcune famose tenute vinicole come quelle Steflhof o Klosterhof. Da non perdere una visita alla vinoteca della Tenuta Peter Sölva & Söhne nonchè al nuovo Winecenter della Cantina Kaltern, aperto con orario continuato.
Itinerario Sud: Pinot nero e Gewürztraminer
Il più lungo dei tre itinerari posti lungo la Strada del Vino dell'Alto Adige ci porta dai paesi vinicoli Cortaccia e Magrè fino a Cortina sulla Strada del Vino e Salorno. Il rientro passa attraverso Egna e Ora toccando anche Termeno. Il tratto parziale Salorno-Ora può essere effettuato in treno. A Magrè il pioniere viticoltore biodinamico Alois Lageder, a Salorno, una sosta presso il castello di Haderburg, eretto nell'XI° secolo su un ripido sperone roccioso. Da non perdere una visita presso la Cantina Spumante Haderburg. A Termeno, il cui autoctono Gewürztraminer ha proprio qui le sue origini, si consiglia una visita alla Cantina Termeno e alle tenute Hofstätter e Elena Walch.
Info turistiche: Consorzio Turistico Bolzano Vigneti e Dolomiti Tel. 0471 633 488 [email protected] www.bolzanodintorni.info
© RIPRODUZIONE RISERVATA