Valbondione invasa dalle penne nere si veste di Tricolore

IL CENTENARIO. Nel fine settimana visite nelle scuole, concerto e presentazione del libro. Ieri la sfilata «Non è un punto di arrivo, cammino ancora lungo».

È stato un fine settimana di grandi festeggiamenti quello appena trascorso a Valbondione in ricordo del centesimo anniversario di fondazione del locale gruppo alpini.

La manifestazione ha preso il via già nella mattinata di sabato con una rappresentanza che ha fatto visita alle scuole del paese per incontrare i ragazzi di elementari e medie; sono stati mostrati loro oggetti, capi di abbigliamento ed altre dotazioni che ne hanno stimolato la curiosità.

Nel pomeriggio è stato presentato il libro del Centenario dal titolo «Immagini e storie di Valbondione e di Alpini» mentre alle 21, nella chiesa parrocchiale, si è tenuto un concerto del Coro Cai di Bovisio Masciago.

La domenica si è aperta con il ritrovo mattutino delle penne nere locali al palazzetto dello sport. Da qui ha preso il via la sfilata per le vie del paese dei gagliardetti dei diversi gruppi provenienti anche da fuori provincia, delle associazioni locali dell’alta valle (San Giorgio di Beltrame, Avis Valbondione, Sci Club Lizzola, Soccorso alpino, Croce Blu di Gromo con ambulanza), dei sindaci ed autorità alpine; tra i partecipanti al corteo anche alcuni ragazzi delle scuole che hanno portato i quadretti con le foto di tutti i soldati di Valbondione partiti per le due Guerre Mondiali.

Il corteo si è concluso al cospetto del monumento ai Caduti con l’alzabandiera, l’intonazione del Silenzio ad opera della Fanfara di Scanzorosciate che ha poi accompagnato anche i ragazzi delle scuole elementari e medie durante l’esecuzione dell’Inno di Mameli.

Tra le autorità politiche intervenute, e che hanno espresso gratitudine per l’operato del corpo degli alpini durante le tante situazioni di emergenza, la sottosegretaria Sport e giovani della Regione Lara Magoni (che ha portato anche il saluto del governatore Fontana) e la sindaca di Valbondione Romina Riccardi.

Giorgio Sonzogni, presidente della sezione Ana di Bergamo, ha esordito dicendo che «parlare davanti al monumento ai Caduti non è mai facile perché ci ricorda chi, con tanti sacrifici, ci ha consegnato questa giovane Repubblica libera e democratica. Ci ricorda chi non si è mai crogiolato nella vana gloria della vittoria perché, ricordiamoci tutti, la guerra è sempre una sconfitta e non potrà mai avere dei vincitori».

Carico di emozione anche il saluto di Egidio Bonacorsi, da 25 anni a capo del gruppo di Valbondione. «Quello dei 100 anni – ha detto – è un traguardo per noi molto importante che non deve però essere visto come un punto di arrivo ma una tappa per un’altra lunga camminata. Ci teniamo a ringraziare tutti gli alpini intervenuti, le autorità, gli ospiti e tutti gli amici presenti. Viva l’Italia e viva gli alpini».

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