
Cronaca / Valle Seriana
Martedì 31 Ottobre 2017
Valbondione, aquila reale avvelenata
«Valori di piombo 2 volte sopra la soglia»
Un altro caso di avvelenamento da piombo su un’aquila reale nel Parco delle Orobie. L’esemplare adulto, in stato di decomposizione, era stato recuperato a Valbondione, il 24 aprile scorso.
Dalle analisi effettuate sui resti della carcassa sono stati quantificati valori di piombo due volte superiori alla soglia tollerabile. Un caso era già stato segnalato a novembre del 2011, a Ponte Nossa. Il problema dell’avvelenamento da piombo delle aquile reali e di altri grandi rapaci necrofagi esiste da quando l’uomo ha iniziato a utilizzare il piombo per le munizioni da caccia.
Le aquile sono esposte al rischio di intossicazione da piombo perché si nutrono dei visceri degli ungulati abbandonati dai cacciatori. La soluzione: introdurre l’obbligo di utilizzo di proiettili atossici (ad esempio rame) mettendo definitivamente al bando il piombo nelle munizioni di caccia come già fatto in alcune aree.
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damiano alborghetti
7 anni, 7 mesi
....ma si diamo sempre la colpa ai cacciatori...aboliamola questa caccia...diamo la colpa del riscaldamento globale alla caccia e hai cacciatori cosi risolviamo tutti i problemi...
Andrea Pontiggia
7 anni, 7 mesi
Nessuno dà la colpa di tutti i mali terrestri ai cacciatori, ma permette e può accettare che una larga parte dell'opinione pubblica sia stufa dei cacciatori che praticano un'attività fuori dal tempo?... x giunta con molti che si definiscono pure amanti della natura!
Andrea Pontiggia
7 anni, 7 mesi
Colpa dei cacciatori? Ma scherziamo?? Il povero rapace si sarà cibato di un animale che avrà brucato erba piena di diserbanti e pesticidi...al piombo!! Figuriamoci se c’entrano i cacciatori, loro amano la natura e chi la abita!
fabrizio villa
7 anni, 7 mesi
Da escursionista potrei essere più fanatico... Ma da persona dico ho più rispetto per un animale o una pianta rispetto che a quella dei cacciatori.
Leone Zanchi
7 anni, 7 mesi
Dopo oltre sei mesi si viene a sapere? E quanti quintali di carne al piombo avrebbe mangiato quell'animale per avvelenarsi? Mi sa che é tutta una baggianata. Comunque sarebbe ora non solo di abolire la caccia ma proibire di trattenere armi di orni genere.
Luigi Carminati
7 anni, 7 mesi
Perchè? Fai il rapinatore e vorresti le vittime indifese? Troppo comodo.
Federica Pezzoli
7 anni, 7 mesi
Già non si capisce il motivo per cui certa gente va a caccia per puro divertimento per poi abbandonare la preda.
giovanni calzaferri
7 anni, 7 mesi
a volte la preda ferita muore successivamente in luoghi inaccessibili o sconosciuti al cacciatore e poi viene predata dall'aquila che con la carne ingoia anche il piombo
Graziano Rosponi
7 anni, 7 mesi
Ma vanno a caccia con le spingarde ad avancarica? In una cartuccia del 12 ci sono una trentina di grammi di pallini; normalmente nell'animale ne restano meno di 3/4 g. Quante carcasse avrà mangiato di seguito per restarne intossicata? Mi sa che il piombo l'ha assorbito in altra maniera.
Luigi Carminati
7 anni, 7 mesi
L'ungulato abbattuto va eviscerato sul posto altrimenti le feci contenute negli intestini avvelenano la carne rendendola incommestibile.
Alessandro Delprato
7 anni, 7 mesi
E' un rapace elegante ed imponente che simboleggia la libertà. Pensare che possa essere morto per avvelenamento fa riflettere. Purtroppo ha trovato un nemico subdolo e invisibile che non gli ha dato scampo. Non penso che la causa sia riconducibile solo ed esclusivamente nel piombo rimasto nelle viscere degli ungulati abbattuti anche perchè per tale caccia si impiegano armi a canna rigata con proiettili a singola ogiva. Inoltre il proiettile che abbatte l'ungulato fuoriesce dallo stesso e raramente rimane nel corpo dell'animale. E' più probabile che l'intossicazione provenga dall'inquinamento ambientale conosciuto e non.
giuseppe cardinetti
7 anni, 7 mesi
Finalmente un commento obiettivo da una persona informata.
giovanni calzaferri
7 anni, 7 mesi
La preda non deve essere per forza un ungulato ma può essere anche un piccolo uccello o un'anatra ecc.ecc. dove i piccolissimi pallini possono essere ingoiati. L'inquinamento ambientale non può essere, diversamente dovrebbero morire tutti gli uccelli comprese le galline.
Olindo tessaro
7 anni, 7 mesi
E se invece se abolissimo la caccia?
< SCONOSCIUTO > < SCONOSCIUTO >
7 anni, 7 mesi
Tassarla, tassarla alla grande e contingentarla e vedi che poi si non appendo i fuciletti al chiodo, oltretutto si risparmierebbe tanta attività sia veterinaria che di Pronto Soccorso.
Graziano Rosponi
7 anni, 7 mesi
@Brambilla, con la Sua proposta si avrebbe: minor introiti per lo Stato; crescita esponenziale di cacciatori di frodo; drastico calo negli affari delle armerie; aumento di spesa della Forestale per il maggior numero di controlli; calo dei consensi al partito e/o parlamentare proponente. E mi fermo qui per non tediarla oltre. Penso proprio che non sia una buona idea.
Luigi Carminati
7 anni, 7 mesi
Peccato non si possano abolire gli ignoranti, non si dovrebbero più leggere certe scempiaggini.
< SCONOSCIUTO > < SCONOSCIUTO >
7 anni, 7 mesi
Gentile Sig. Rosponi, può darsi che Lei abbia ben ragione, ma occorre ricordarsi sempre a mio modesto parere che un'arma toglie la vita in un attimo, mentre per ridarla ci vuole Dio e questo a chiunque, insomma il processo è irreversibile.