Cronaca / Valle Seriana
Lunedì 12 Settembre 2016
Strada casa-scuola, il sindaco di Selvino
«Dura meno il viaggio Catania-Bergamo»
Il sindaco di Selvino Diego Bertocchi ha deciso di rivolgere un augurio un po’ particolare agli studenti selvinesi per il primo giorno di scuola.
Il suo post pubblicato su Facebook è come una comprensiva pacca sulla spalla nei confronti dei giovani che tutte le mattina devono affrontare un lungo percorso ad ostacoli per raggiungere il proprio banco. «Oggi, dopo le elementari e le medie, anche i nostri ragazzi delle scuole superiori ripartono. Insieme a loro anche gli studenti universitari. Ripartono nel vero senso della parola. Ripartono per il loro lungo, quotidiano, viaggio.
Cari Ragazzi, spero vi siate riposati quest’estate, anche se vi ho visti impegnati tutta l’estate facendo i “bocia” nelle varie attività dell’altopiano, perchè non vi aspetta solo un anno scolastico di studio.
Vi aspetta qualcosa di più. Infatti,come ho già avuto modo di evidenziare in alcuni incontri pubblici, impiega meno tempo uno studente di Catania ad arrivare a Bergamo, rispetto ad un ragazzo di Selvino:
- -Catania -Bergamo: volo Ryanair ( meno di un ora) e 1 mezzo da prendere;
--Selvino- Bergamo: navetta altopiano,funivia, navetta stazione Albino funivia- stazione teb Albino ( sempre che ci sia), Teb Tlbino -Bergamo, se va bene un altro Bus, altrimenti 2 se va in Città alta.
5 mezzi da cambiare, 1 ora e 15 circa sui mezzi.
N.B: ricordo che da due anni a questa parte è stato soppresso il trasporto su gomma da e verso l’altopiano ( unico mezzo pubblico la funivia), con un continuo lievitare di prezzi.
Uno studente dell’altopiano rimane, quando non perde coincidenze e tutto va per il verso giusto, 2.30 H per strada.
Alcune considerazioni:
- come possono i nostri ragazzi affrontare le loro giornate di studio in queste condizioni;
- i costi degli abbonamenti sono sempre più fuori portata ( superiori ai 550 €);
- gli abitanti di montagna sono, nei fatti, considerati cittadini di serie B;
- la montagna merita rispetto attraverso fatti e non con le parole.
Questa del Tpl, come quella della viabilità, cosi come quella della condizione delle nostre strade sono questioni di vitale importanza. Questioni che vanno affrontate, analizzate e risolte. E’ una questione di rispetto e di attenzione verso chi un giorno, in montagna dovrà vivere e costruirsi un futuro. Cari ragazzi, per me avete già un bel 10, siete degli eroi. In bocca al lupo per tutto!»
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