Storica segretaria degli alpini
Addio ad Adele Borlini

È stata la segretaria della sezione degli alpini bergamaschi dal 1978. Adele Borlini, sabato pomeriggio se n’é andata, portandosi con sé tutto l’affetto di migliaia di penne nere che l’hanno vista all’opera dietro la sua scrivania per 42 anni, dando prova di grande capacità di ascolto e di tenacia.

Aveva sessant’anni e sarebbe dovuta andare in pensione fra poco meno di tre mesi. Nonostante la malattia che l’aveva colpita a febbraio dello scorso anno, appena recuperava un po’ di forze tornava a presenziare negli uffici della sede provinciale di Bergamo in via Gasparini. Gli alpini bergamaschi sono cresciuti insieme a lei, da quando la sede era ancora in un piccolo ufficio nei pressi di Porta Nuova, poi in quelli del Lazzaretto, sino al trasferimento nella sede attuale avvenuto durante i festeggiamenti dell’ottantesimo di fondazione della sezione orobica, nel 2001. «Non era solo una persona speciale ma anche la nostra memoria storica, ricordava tutto, con precisione e passione impressionanti. Adesso per noi – spiega il vice presidente vicario della sezione Dario Frigeni – si è creato un vuoto incolmabile. Lei ha voluto bene agli alpini e noi l’abbiamo ricambiata. Nonostante la malattia sino ad ottobre ha continuato ad essere presente».

Adele Borlini era figlia di un alpino, il papà è stato capogruppo di Chignolo di Oneta. «Lei aveva sempre un sorriso per tutti – ricorda il presidente della sezione degli alpini di bergamo Giovanni Ferrari –, una persona molto discreta che ha sempre dimostrato un grande attaccamento alle penne nere». Adele lascia la mamma Elena e i fratelli Dorino e Alma. I funerali si svolgeranno lunedì 17 febbraio alle 15 nella parrocchiale di Torre Boldone.

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