Ruba con due amici a casa della nonna
Rovetta, arrestati tre giovani operai

Il furto nella notte tra sabato 1 e domenica 2 giugno: l’appartamento svaligiato era vuoto, l’anziana signora è ricoverata per motivi di salute e i tre ne hanno approfittato. Oggi la direttissima: arresto convalidato, poi la scarcerazione. Processo a dicembre.

Ha pensato bene di rubare in casa della nonna, a Rovetta, con la complicità di due amici. Del furto si è accorta però una vicina, che ha dato l’allarme ai carabinieri e per i tre giovani è finita male: una notte in cella di sicurezza e questa mattina, lunedì 3 giugno, la convalida dell’arresto e la scarcerazione. Il processo sarà celebrato a dicembre. Tutto è avvenuto nella notte tra sabato 1 e domenica 2 giugno: i tre (pare che ci fosse una quarta persona riuscita a fuggire, ma gli arrestati hanno negato) sono entrati nell’appartamento di un’anziana signora, in quel momento vuoto perché la donna è ricoverata per motivi di salute. Hanno rotto il vetro di una finestra e, una volta all’interno, hanno cercato di scassinare la cassaforte, facendo però parecchio rumore, tanto da svegliare una vicina, che ha dato l’allarme.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Sovere e della sezione operativa di Norm di Clusone, che sono riusciti a bloccarli: prima uno, mentre tentava di scavalcare un balcone con dei monili trafugati, poi altri due, che hanno cercato di fuggire scagliando uno sgabello contro i militari. La loro fuga è durata poco: sono stati rintracciati in zona e arrestati con l’accusa di rapina impropria (per via dello sgabello lanciato contro i carabinieri), mentre per il giovane catturato sul balcone la contestazione è di furto.

Questa mattina i tre, due italiani e un albanese, tutti ventenni e operai, sono comparsi davanti al giudice, che ha convalidato l’arresto ma non ha disposto alcuna misura cautelare in attesa del processo, che sarà celebrato il 2 dicembre.

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