Primo soccorso in oratorio
È arrivato il defibrillatore

Il dispositivo è stato installato ed è pronto all’uso in caso di emergenza. L’acquisto è stato possibile grazie ai contributi delle società di calcio e pallavolo, al gruppo di arrampicata e all’Atalanta club

Uno strumento utile in situazioni emergenza, acquistato grazie alla solidarietà di volontari e associazioni. È stato installato nelle ultime settimane all’oratorio di Gandino (diretto da don Marco Giganti) il nuovo defibrillatore Philips Heartstart Hs1, reso indispensabile dalla normativa che dal 20 luglio prossimo prevede l’obbligo di installazione negli impianti di gioco delle società sportive dilettantistiche.

All’acquisto (costo complessivo di circa 1.200 euro) hanno contribuito in maniera significativa le società di calcio e pallavolo dell’Oratorio, ma anche il gruppo di arrampicata Koren-CAI Valgandino e l’Atalanta Club Valgandino. Il defibrillatore semiautomatico entrerà a far parte delle dotazioni mappate dall’Areu 118 di pronto intervento: potrebbe risultare prezioso anche nel caso di interventi in zona. Le società sportive sono tenute a curare la manutenzione del defibrillatore, nominare un responsabile, curare i rapporti con il 118, predisporre il progetto di collocazione dei dispositivi e formare all’utilizzo dei defibrillatori il personale necessari, seguendo aggiornamenti per manutenzione e formazione.

Come ricordato dalle linee guida presenti nel testo di legge (che prende il nome dal Ministro della Salute, Renato Balduzzi in carica nel 2013), sono circa 60.000 le persone che ogni anno in Italia muoiono in conseguenza di un arresto cardiaco. Un intervento di primo soccorso, tempestivo e adeguato, contribuisce in modo statisticamente significativo e salvare fino al 30% in più delle persone colpite.

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