Cronaca / Valle Seriana
Venerdì 15 Aprile 2016
«Ospedale mai messo in discussione»
Piario, il punto nascite resta e si rafforza
Quattromila e 626 ricoveri per 24.212 giornate di degenza, 21 mila accessi al Pronto soccorso, 1.753 al mese, 58 in media al giorno e poco meno di 500 nati nel 2015 e «l’82 per cento della Valle Seriana che si rivolge qui.
Ci sono tutte le condizioni perché l’ospedale di Piario possa incrementare la sua attività, occorre peró capire se e come poterlo orientare verso altri settori, soprattutto sulle prestazioni ambulatoriali, alla luce dei tempi di attesa che sono troppo alti». Parola d’ordine, riorganizzazione, con la certezza che «questo ospedale non é mai stato messo in discussione».
L’hanno ribadito giovedì sera, in un affollatissimo incontro, i direttori generali dell’Ats Mara Azzi e dell’Asst Bergamo Est Francesco Locati, rassicurando i numerosi sindaci seriani e scalvini intervenuti nella sala consiliare del comune dove nel 2008 é stato inaugurato l’ospedale Locatelli. Convocato dal primo cittadino di casa, Pietro Visini, «non per parlare di Valium - ha subito premesso -, della futura organizzazione dell’ospedale», é stata l’occasione per condividere - anche con una ventina di dipendenti dell’ospedale, in gran parte infermieri, che si sono aggiunti in sala al pubblico di amministratori e con i due consiglieri regionali Jacopo Scandella e Lara Magoni - le azioni previste per il presidio sanitario alto seriano.
La prima riguarda il punto nascite che nel triennio 2013-2015 ha visto diminuire i parti da 523 a 437 «ma nel primo trimestre di quest’anno - ha detto Locati - già ne segna 21 più rispetto allo stesso periodo del 2015». La maternità di Piario non é in discussione e lo spettro di San Giovanni Bianco é lontano, ma che si fa? «Presenteremo in Regione entro il 30 aprile un’istanza di deroga per continuare a fornire prestazioni al punto nascite, nonostante sotto i 500 parti/anno» hanno aggiunto i due dg. Di più: si procederà, sempre a breve, con due bandi per altrettanti pediatri, figure necessarie a garantire in reparto la copertura richiesta.
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