Neve nelle valli, fiocchi anche a Bergamo e nella Bassa - Foto

Nella mattinata di mercoledì 8 dicembre primi fiocchi sulle valli, entro sera prevista la fase più intensa.

Primi fiocchi di neve mercoledì mattina, 8 dicembre, nelle valli bergamasche, verso sera è prevista la fase più intensa che dovrebbe coinvolgere anche la pianura. La neve nella prima parte della mattina si è vista soprattutto nelle alte valli, mentre nei centri delle medie valli si è trattato solo una «spolverata», in alcuni casi anche mescolata a pioggia. La spruzzata mattutina si è vista a Zogno, San Giovanni Bianco, Camerata Cornello, Val Brembilla, Carona, Averara, ma anche in Valle Imagna e in Val Seriana, per esempio ad Ardesio, Clusone e Valbondione, e in Val Cavallina. Nella tarda mattinata, sempre nelle valli, le precipitazioni si sono intensificate.

Sul fronte della pianura, invece, la neve è arrivata prima a Milano, attorno alle 9.30 era ancora mista a pioggia e non ha attaccato al suolo, mentre a Bergamo verso le 11 si è visto qualche fiocco, anche in questo caso insieme alla pioggia. Nel primo pomeriggio in città i fiocchi hanno iniziato a intensificarsi, ma ancora mescolati alla pioggia, e la neve è arrivata anche in pianura, come si vede nella foto qui sotto scattata a Treviglio.

Ma come nasce una perturbazione che porta neve da noi? Da dove viene? La risposta non può essere certo univoca, ma vediamo almeno di capire i concetti generali partendo proprio da quella che attraverserà oggi i nostri cieli. Il tutto prende vita nelle zone polari comprese tra la Groenlandia e il Canada, dove sono presenti fredde saccature in quota colme di aria gelida; sollecitate dalla spinta meridiana (in senso verticale) dell’anticiclone oceanico, tendono a «scivolare» verso Sud per dirigersi in luoghi relativamente più caldi. Uno di questi è il bacino del Mediterraneo che, potremmo dire, è la meta preferita da queste incursioni gelide. L’arrivo della saccatura genera delle basse pressioni sui nostri mari, specie nel Golfo Ligure, che pilota di conseguenza l’umidità necessaria verso la Pianura Padana. Il gioco sembra fatto, poiché umidità (cioè le nuvole) con le basse temperature (aria fredda polare), sono il perfetto connubio per la formazione della neve.

Ma non basta, soprattutto per il manto bianco atteso in pianura, perché è necessario che il «cuscinetto freddo» preesistente al suolo non vada disperso o mitigato da altri fattori, come per esempio la ventilazione al suolo che rimescola la colonna atmosferica; l’aria fredda, infatti, garantirebbe alle correnti umide che gli scorrono sopra, di depositare al suolo neve e non pioggia. È la sfida attesa oggi, dove non appare così scontato che la precipitazione attesa in città e pianura sia totalmente nevosa; in alcuni momenti della giornata, infatti, potrà essere mista a pioggia o solo pioggia. Il limite tra neve e pioggia è davvero molto sottile, non a caso i modelli previsionali non mostrano omogeneità in tal senso.

Il corpo della perturbazione dovrebbe esaurirsi in giornata, con le precipitazione che gradualmente cesseranno per la sera inoltrata. Come evolverà il tempo a seguire? Vige una certa incertezza a tal proposito; appare chiaro un miglioramento, comunque, inteso come generale cessazione delle precipitazioni. Giovedì, infatti, il cielo dovrebbe essere al più nuvoloso con deboli e residue precipitazioni sparse; venerdì vedremo probabilmente ancora due fiocchi di neve ma, al momento, la probabilità è bassa. Un miglioramento più deciso è atteso per sabato e domenica quando dovrebbe ritornare una maggiore stabilità atmosferica. Continuerà a far freddo, specie in montagna, dove i valori minimi raggiungeranno qualche grado sotto lo zero; anche di giorno la temperatura risalirà solo di pochi gradi.

Rete Ferroviaria Italiana ha attivato per la giornata di mercoledì 8 dicembre , la fase di emergenza «gialla» prevista dal Piano neve e gelo su alcune linee della Lombardia, del Piemonte e regioni limitrofe. L’offerta ferroviaria è confermata con alcune riduzioni sulle linee dove sono previste nevicate più abbondanti , in particolare per la nostra provincia sono interessati i treni regionali delle linee Lecco – Bergamo e Bergamo – Brescia. L’elenco aggiornato dei treni cancellati è disponibile sui siti web delle imprese ferroviarie interessate.

Ecco un filmato apparso sulla pagina Instagram della Baita Termen (Castione della Presolana) a 1630 metri di quota.

Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Baita Termen (@baita_termen)

Nella giornata di mercoledì 8 dicembre è prevista neve anche in città, più intensa nelle ore della sera. Come previsto, il Comune di Bergamo e Aprica hanno attivato il Piano Neve, per limitare i potenziali disagi derivanti dalle precipitazioni nevose. Le strade sono state salate nelle prime ore del mattino e gli automezzi spalaneve sono pronti nel caso in cui la neve attaccasse sul terreno.

Maggiori informazioni: https://buff.ly/33aSeh7

In particolare, il Piano di Aprica prevede quattro diversi stadi di intervento:

• Salatura preventiva attraverso l’impiego di 21 automezzi spargisale sulle direttrici e 10 automezzi con vasca per spargimento sale per i marciapiedi e passaggi pedonali in corrispondenza dei luoghi pubblici, pensiline ATB e davanti alle scuole;

• neve leggera (massimo 5 cm): 21 automezzi spargisale su direttrici e percorsi primari, 5 spargisale di piccole dimensioni sui percorsi secondari, 15 automezzi con vasca per spargimento sale sui marciapiedi e passaggi pedonali in corrispondenza dei luoghi pubblici, pensiline ATB e davanti alle scuole, con l’utilizzo di 10 carrelli spargisale manuali per spargimento sale marciapiedi e passaggi pedonali;

• neve tra i 5 e 15 cm : 21 automezzi sgombraneve e spargisale su tutti i tipi di percorsi, 4 minipale per sgombero neve aree pedonali e piste ciclabili, 18 automezzi sgombraneve e spargisale su direttrici e percorsi primari in supporto ai terzisti, 20 automezzi con vasca per spargimento sale sui marciapiedi e passaggi pedonali in corrispondenza dei luoghi pubblici, pensiline ATB e davanti alle scuole, con l’utilizzo di 15 carrelli spargisale manuali, 4 spazzole motorizzate, 4 frese cingolate con turbina per rimozione neve e spargimento sale marciapiedi e passaggi pedonali;

• neve superiore ai 15 cm : 21 automezzi sgombraneve e spargisale su tutti i percorsi, 4 minipale per sgombero neve aree pedonali e piste ciclabili, 18 automezzi sgombraneve e spargisale su direttrici’’ e percorsi primari’ in supporto ai terzisti, 25 automezzi con vasca per spargimento sale sui marciapiedi e passaggi pedonali in corrispondenza dei luoghi pubblici, pensiline ATB e davanti alle scuole, con l’utilizzo di 15 carrelli spargisale manuali, 4 spazzole motorizzate, 4 frese cingolate con turbina, mentre per la rimozione dei cumuli di neve 5 pale gommate, 10 autocarri pesanti, 3 autocarri leggeri.

Tutti i veicoli dotati di attrezzatura spargisale e lama, dispongono di un sistema di rilevamento georeferenziato con la relativa tracciatura della viabilità interessata dagli interventi antineve. I mezzi e le risorse rese disponibili per l’effettuazione degli interventi sono dislocate sul territorio in 12 zone cittadine o limitrofe alla città: ciò costituisce fattore determinante per la tempestività e l’efficacia degli interventi. Il coordinamento e la gestione degli interventi sono diretti dal Centro Operativo Principale (COP) nella sede APRICA di via Moroni, 337 a Bergamo.

L’area di potenziale intervento è rappresentata dalla viabilità pubblica del Comune di Bergamo , costituita da circa 320 Km di strade (640 Km se si considerano entrambe le corsie della carreggiata stradale) e almeno 800.000 mq fra marciapiedi e aree pedonali.

Il Comune sottolinea che qualora il fenomeno atmosferico dovesse persistere per diverse ore, arrivando a superare i 30 cm di neve, si provvede a sospendere il servizio di raccolta rifiuti e, conseguentemente, dedicare tutto il personale operativo alla gestione del servizio di rimozione della neve sulla viabilità e per gli interventi manuali di rimozione della neve presente in prossimità luoghi pubblici, marciapiedi, fermate degli autobus, linee Piedibus e piste ciclabili.

Consigli per tutti i cittadini:

• Preferire, per quanto possibile, l’utilizzo dei mezzi pubblici a quello delle auto private e, tra queste ultime, optare possibilmente per quelle più piccole ed a trazione anteriore;

• Indossare abiti e soprattutto calzature idonee alla situazione ed all’eventualità di sostenere spostamenti a piedi;

• Montare gomme invernali sul proprio veicolo;

• Non aspettare a montare le catene da neve sulla propria auto quando si è già in condizioni di difficoltà, specie se si devono affrontare percorsi con presenza di salite e discese anche di modesta pendenza;

• Evitare viaggi in auto non necessari;

• Evitare di proseguire nel viaggio con l’auto se non si ha un minimo di pratica di guida sulla neve, ci si sente comunque in difficoltà o non si ha il corretto equipaggiamento;

• Non abbandonare l’auto in condizioni che possano costituire impedimento alla normale circolazione degli altri veicoli, ed in particolare dei mezzi operativi e di soccorso.

Obbligatorio, invece, come previsto - da sempre - dal regolamento comunale:

«In caso di nevicate con persistenza di neve sul suolo, è fatto obbligo agli abitanti di ogni edificio fronteggiante la pubblica via di provvedere allo spalamento della neve dai marciapiedi per l’intera loro larghezza, allo spalamento della cunetta stradale per una larghezza di 20 cm. e di eventuali caditoie o tombini onde agevolare il deflusso delle acque di fusione, all’apertura di passaggi in corrispondenza di attraversamenti pedonali e degli incroci stradali su tutto il perimetro dello stabile da essi abitato o occupato, ammassando la neve in modo che non arrechi disturbo alla circolazione stradale e pedonale. Nel caso di strade sprovviste di marciapiede l’obbligo si riferisce al suolo stradale per la larghezza di un (1) metro dal lato strada»

Per conoscere nel dettaglio le attività previste dal #PianoNeve 2021, il documento è consultabile in toto qui: https://buff.ly/32YqlIT

© RIPRODUZIONE RISERVATA