Mobilitazione per il punto nascita di Piario
Oltre 5.000 firme per evitare la chiusura

In campo anche i parlamentari bergamaschi: in un solo giorno raccolte oltre 5 mila firme per salvare il punto nascita di Piario.

Una petizione che ha raggiunto in poche ore la quota di 5.000 firme, incontri, riunioni, anche interrogazioni parlamentari. La politica bergamasca si schiera compatta contro la chiusura del punto nascita dell’ospedale di Piario, annunciata mercoledì 13 giugno dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. Dai sindaci della Valle Seriana ai consiglieri regionali fino ai parlamentari, la promessa che «si farà il tutto per tutto» per salvare il reparto di maternità, reo di non raggiungere i 500 parti all’anno. Intanto a Roma la senatrice azzurra Alessandra Gallone e la deputata del Pd Elena Carnevali presenteranno due interrogazioni, nella certezza che il punto nascita non è solo un servizio da difendere, ma il simbolo di una montagna che non si arrende allo spopolamento. La raccolta firme prosegue su change.org e a Clusone e Rovetta.

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