Lettera «per i ragazzi di Villa Jesus»
Dentro una maxi offerta per i migranti

Non capita tutti i giorni (nemmeno tutti i mesi) di ritrovarsi un’offerta di quasi duemila euro, figuriamoci, poi, espressamente destinata ai richiedenti asilo ospitati in paese.

Invece l’inaspettato è successo, ed è un piccolo segno che squarcia il muro dell’indifferenza se non dell’ostilità nei confronti dei migranti. E di chi li ospita. La sorpresa venerdì mattina si è fatta sorriso sul volto del parroco di Castione della Presolana, don Stefano Pellegrini, quando la signora che ha l’incarico di aprire le cassette delle offerte della chiesa parrocchiale di Bratto, s’è presentata con una busta piuttosto gonfia, tolta dal bussolotto del bollettino parrocchiale che non veniva svuotato da Pasqua. All’interno, 36 banconote da 50 euro ciascuna – il totale è presto fatto, 1.800 euro – e un biglietto anonimo, scritto al computer.

Non per il reverendo parroco, non per i parrocchiani e nemmeno per il quadro o l’armadio della sacrestia da restaurare. «Per i ragazzi di Villa Jesus», così si apre la lettera, che prosegue: «Questo gesto non è un atto di generosità, ma vorrebbe essere solo una piccola parte di restituzione nei confronti di chi è stato privato del necessario per vivere, anche un po’ per colpa mia, che con il mio stile di vita ho contribuito allo sfruttamento delle zone più povere».

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