«La vera grandezza nella bontà di cuore»
Casa distrutta, il grazie di Cristina Biava

La mamma con cinque figli rimasta senza casa per un incendio a Casale di Albino. Il suo bellissimo messaggio di ringraziamento su Facebook a tutti quelli che si sono mossi per darle una mano. «L’Eco di Bergamo» con Kendoo: vinta la sfida di sostenere il materiale scolastico per i figli della donna.

«La vera grandezza di una persona non si misura dalla sua posizione sociale, si misura dalla bontà che porta nel cuore. Più grande è l’umiltà e la dolcezza che regala al prossimo, più grande è il valore della sua esistenza. Ecco la grandezza, niente di materiale, solo una luce che brilla nel cuore, per quell’amore che sa provare, non solo per se stesso. In questi giorni.. Ho ricevuto tantissima solidarietà... Grazie a tutti con tutto il mio affetto....».

Con queste parole Cristina Biava ringrazia in un post sul suo profilo Facebook il grande cuore dei suoi concittadini di Albino e di tutti i bergamaschi che in vari modi si sono messi subito in moto per aiutarla dopo che la sua casa a Casale è andata completamente distrutta per un incendio scoppiato nella notte tra venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno per un corto circuito.

Alla giovane mamma, con un contratto di lavoro in scadenza e cinque figli, non è rimasto più niente di materiale. Per fortuna però sia lei sia i figli sono usciti illesi dall’incidente. Lei e i suoi figli sono stati travolti dal cuore grande dei bergamaschi che si sono attivati per trovarle una casa (il Comune), da sistemare, per raccogliere beni di prima necessità e arredi oltre a tutto quanto può servire in un’abitazione da avviare. Anche «L’Eco di Bergamo» ha attivato una sottoscrizione con la piattaforma Kendoo: l’obiettivo raggiunto è stato quello di raccogliere fondi (5.340 euro) per il materiale scolastico per la ripresa dell’anno scolastico dei ragazzi tra i 9 e i 23 anni. La Sercar, la ditta per cui lavora Cristina, si è attivata per trovare un lavoro che copra anche il periodo estivo.

«Devo ringraziare chi ha proposto questa raccolta fondi – commenta Cristina Biava –, perchè a livello scolastico avevamo grandi difficoltà. Grazie a tutti quanti hanno pensato ai miei figli. Ringrazio anche le mie colleghe, le persone mai viste prima che mi hanno mandato buoni per la spesa. Anche le maestre della scuola elementare dove lavoro, il parroco don Claudio Federici, la scuola del mio piccolo. E poi la mia ditta, la Sercar, che mi farà lavorare anche durante quest’estate in una materna».

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