La «pazza idea» di Villa d’Ogna
Quel ponticello modello Christo...

La proposta di un gruppo di giovani artisti: trasformare il passaggio in legno in modo artistico.

Quella di Montisola era «floating», a Villa d’Ogna sarà «dancing». L’eredità di Christo e Jeanne Claude è stata già colta da un gruppo di giovani artisti della Valle seriana, il «Vdo art group». Che prima dell’autunno, se ci saranno tutte le autorizzazioni del caso, realizzeranno «Il ponte ballerino - The little dancing bridge». Parliamo del ponticello fluttuante che collega Villa d’Ogna, Piario e Parre, un elemento dal doppio valore perché storico e collante tra territori.

«È un ponte in legno poggiato su una struttura in cavi d’acciaio, camminandoci sopra, si muove – racconta Tommy Bonicelli del Vdo art group, giovane artista operativo anche negli allestimenti di mostre per musei e privati -. Ci siamo tutti molto affezionati, ma è un elemento del paese che nessuno ha mai pensato di valorizzare. Inizialmente scherzando, abbiamo pensato che avremmo potuto interpretarlo come è stata la passerella di Christo e Jean Claude. Vedere il nostro ponte ballerino con occhi diversi può essere un omaggio al lavoro dei due artisti che hanno rivelato al mondo e a noi stessi le possibilità del nostro territorio. In questo abbiamo subito letto una similitudine».

L’artista Tommy Bonicelli, insieme alle colleghe Francesca Mazzoleni, diplomata a Brera, e a Michelle Polini, diplomata alla scuola d’arte di Brescia, hanno iniziato a lavorare per realizzare l’opera a Villa d’Ogna, «stiamo cercando collaborazioni, abbiamo preso contatti con una fabbrica tessile del territorio per il materiale – spiega Tommy -. Abbiamo pubblicato dei rendering su Facebook, il riscontro è stato ottimo. Vorremmo continuare questa esperienza legata a The Floating piers, che ha già coinvolto il paese».

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