Insulti all’avversario: dieci giornate
Tre a chi ha spaccato una gamba

Un insulto a un avversario? Gesto più grave di spaccare una gamba. E’ questo il metro di valutazione del giudice sportivo bergamasco che nell’ultima settimana ha esaminato due casi molto delicati.

Bergamo

A un giocatore dell’oratorio Costa di Mezzate sono state inflitte dieci giornate di squalifica perché «proferiva frasi gravemente offensive e discriminatorie nei confronti di un avversario per motivi di razza e colore. (Art. 11 Codice di Giustizia Sportiva)». Al protagonista di fallaccio, di cui abbiamo già raccontato in questo articolo, invece sono state date tre giornate di squalifica: «Per aver colpito con particolare violenza – si legge nella comunicazione del giudice sportivo - con un calcio un avversario e avergli provocato gravi conseguenze». Le gravi conseguenze citate nel comunicato sono la frattura esposta di tibia e perone, con ricovero al pronto soccorso. Solo l’intervento dei dirigenti ha impedito che qualcuno, a fine partita, potesse vendicarsi contro l’autore del fallo. Solo dopo un paio di giorni gli animi si sono rasserenati grazie alla stretta di mano tra i presidenti delle due squadre, l’oratorio Alzanese e l’asd Gandinese calcio.

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LUCA DAINI

9 anni, 2 mesi

Assurdo che per un intervento che ha seriamente pregiudicato la vita personale di questo ragazzo siano state inflitte solo tre giornate. Capisco la presunta non volontarietà del gesto ma falli di questo genere non devono essere ammessi! E qualora, come in questo caso, si verifichino devono essere previste punizioni ESEMPLARI! Certi interventi non si devono vedere in nessuna categoria ma in terza categoria è assurdo! Spero che chi ha causato tale infortunio SI VERGOGNI DI QUELLO CHE HA FATTO come uomo e che partecipi di sua sponte alle spese per le cure che dovrà affrontare questo ragazzo a titolo di indennizzo. Spero altresì che sia bandito dalla propria società a vita e da tutte le altre società di tutti i campionati visto che di tali giocatori inetti il calcio ne fà volentieri a meno e visto soprattutto che la giustizia non è materia di chi la dovrebbe applicare.

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Fabio Ferrari

9 anni, 2 mesi

Ma come può essere che per il calcio è consentito tutto in Italia ? Poi dicono che il problema sia il Vaticano,,,,,

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Bruno Arsuffi

9 anni, 2 mesi

Per il fallo che ha procurato un grave danno, vista la volontarietà sarebbe stata giusta la RADIAZIONE....giuste le 10 giornate per insulti siano razzisti o meno.... Viva lo Sport meno chi lo dirige

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