Il vescovo in preghiera a Nembro
«Reciterò in tutte le comunità il Rosario»

Il vescovo si è raccolto in preghiera al santuario dello Zuccarello, sopra il paese di Nembro. «Preghiamo insieme per i tanti malati in casa e negli ospedali».

«Doniamoci in questo tempo, a vicenda, consolazione, sollievo, forza, salvezza e la promessa di una preghiera e di un impegno». Lo ha detto il vescovo Francesco Beschi attraverso Bergamo Tv e il nostro sito, riunito in preghiera al Santuario dello Zuccarello a Nembro. Il Vescovo ha scelto questo luogo per dimostrare ancora di più la sua vicinanza a tutti i malati, in modo particolare in questa zona dove i paesi sono stati così fortemente colpita.

L’epicentro del contagio può diventare l’epicentro della speranza. Il Santuario dello Zuccarello fu fondato nel 1374 ed era una cappelletta addossata alle pareti di un castelletto nobiliare e dedicata a Nostra Signora Immacolata delle Grazie. Intorno al 1600 ebbe un primo ampliamento. Anche la devozione maturò invocando la Madonna come madre della Misericordia. L’ultimo intervento strutturale è agli inizi del 1900. Al centro dell’altare maggiore risplende l’antico affresco della Madonna Addolorata, risalente alla prima cappella, che raccoglie ancora oggi tanta devozione, tante preghiere, tante invocazioni. La Madonna Addolorata, la Madre della Misericordia, la Regina delle Grazie, nel suo cuore immacolato vogliamo che raccolga le suppliche di tante famiglie nel dolore, che invocano misericordia, salute, salvezza, aiuto, conforto.

Il vescovo ha annunciato: «Sarò in tutte le parrocchie delle diocesi per il pellegrinaggio pastorale già previsto e in ogni comunità reciterò per voi e con voi il Rosario. Costruiamo insieme un santuario di preghiera, costruito non di mattoni, ma con la fede». Al termine della preghiera, il vescovo Beschi ha benedetto tutta la Val Seriana dall’esterno del santuario.

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