Il «marchio» di Moroni
per il rilancio di Albino

Un convegno per esplorare le opportunità di sviluppo della figura dell’artista per dare lustro alla cittadina. L’incontro giovedì 28 aprile all’auditorium Cominetti. Domenica 1° si gioca in piazza San Giuliano: trova il dipinto rubato

La soddisfazione maggiore è stata far conoscere l’artista di casa a chi magari vive proprio ad Albino e non ne aveva mai approfondito la conoscenza. «Percorsi albinesi», l’associazione inizialmente nata con il nome di «Per Albino», ora «connotata da un’impronta esclusivamente culturale», come spiega la vicepresidente Alessandra Detto, si prepara a chiudere un anno di iniziative con i fiocchi, tutte dedicate a Giovan Battista Moroni.

Il debutto lo scorso anno, con la trasferta a Londra, per andarsi a «prendere» alla National Gallery il celeberrimo Sarto da esporre all’Accademia Carrara. Poi visite guidate nelle chiese della Bergamasca che custodiscono i capolavori di Moroni. Di seguito sono arrivati concorsi culinari, tour guidati, ed è stata creata e messa in vendita «La birra del Sarto», poi performance teatrali, il coinvolgimento delle scuole elementari di Albino, una cena con menù dei tempi del Moroni e a km zero. Quanto al concorso «Un dolce per il Moroni», hanno vinto i Moroncelli di Alice Piccinini, casoncelli in versione dolce con ripieno di ricotta, cioccolato fondente, amaretti, il tutto aromatizzato con arancia e peperoncino. Si servono proprio come i casoncelli: bolliti , ma passati in una salsa di arancia, guarniti con fragole e foglie di menta. Ora l’associazione mette la ricetta a disposizione delle panetterie, pasticcerie, ristoranti e bar pronti a diffondere questo dolce in omaggio al Moroni.

Il lungo percorso «Io sono Giovan Battista Moroni» si chiude con la tavola rotonda di giovedì 28 aprile alle 21 nell’auditorium Cominetti e il grande gioco «Chi ha rubato il Cavaliere in Rosa» di domenica 1° Maggio. Il titolo della tavola rotonda è «Albino città del Moroni. Quali opportunità di sviluppo?»: saranno illustrate esperienze significative che hanno saputo valorizzare turisticamente il territorio. Domenica invece il ritrovo è alle 14,30 in piazza San Giuliano. Si dovrà recuperare il famoso ritratto di Gian Gerolamo Grumelli, «Il cavaliere in rosa» dipinto dal Moroni nel 1560, rubato dal Museo di Palazzo Moroni a Bergamo.

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