Fallisce il primo tentativo di far cadere la neve
Oneta, si riprova nel pomeriggio

È fallito l’intervento di lunedì mattina 4 gennaio a Oneta: obiettivo era quello di smuovere la neve pericolante che incombe sulla provinciale 46, ma le operazioni messe in atto non sono andate a buon fine. La strada quindi resta chiusa e nel pomeriggio sarà effettuato un nuovo tentativo.

Nel frattempo le 200 persone rimaste bloccate da sabato nelle frazioni di Scullera e Cantoni a causa del rischio slavine, domenica hanno potuto rimettersi in movimento. Se infatti la 46 rimane chiusa, la strada comunale di via Mulini è l’alternativa. «Abbiamo pensato a questa opzione – ha spiegato il sindaco –: posizionare un semaforo per istituire il senso unico alternato sulla vecchia strada comunale, per un tratto di 400-500 metri in cui la carreggiata si restringe e riesce a passare un solo mezzo alla volta. È l’unico modo per evitare l’isolamento».

Nella giornata i tecnici continueranno a provare a distaccare i lastroni di neve o tagliandoli o usando una speciale campana, con l’elicottero. Opzione quest’ultima già testata nella mattinata e che ha il nome di «Daisy bell», una campana trasportata da un elicottero che, attraverso una miscela di idrogeno e ossigeno azionata a distanza, provoca un’esplosione e una conseguente onda d’urto, capace di disgregare gli accumuli di neve ritenuti più pericolosi.

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