Ex Mirage, spazi commerciali
e dimensioni nel mirino delle minoranze

I tre gruppi di opposizione a Clusone alla carica sul progetto. La preoccupazione dei commercianti e i dubbi dei tre gruppi consiliari di opposizione sbarcano in Consiglio.

I lavori nell’area dell’ex cinema Mirage, a Clusone, procedono spediti, di pari passo con i dubbi. Per chiarirlo, le minoranze hanno depositato un’interpellanza. Francesco Moioli, di «SiAmo Clusone», parla dell’«impressione che l’intervento sia in realtà più invasivo rispetto a quanto approvato nel 2008 in Consiglio, e questo aspetto si va ad aggiungere alla preoccupazione che abbiamo sempre avuto riguardo a un eventuale spostamento del baricentro del commercio su viale Gusmini».

Un dubbio sposato anche da Laura Poletti, di «Clusone nel Cuore», che riferisce la preoccupazione nata «dalle voci sempre più insistenti che riguardano l’esistenza di trattative per la vendita di spazi di commerciale puro dove oggi sono previsti esclusivamente a utilizzo terziario–direzionale».

Massimo Morstabilini di «Clusone Viva» ricorda infine la questione legata agli standard di qualità: «Il rischio è che l’opera dell’ex Mirage venga realizzata e inaugurata – dice –, e che il Comune si trovi senza struttura polifunzionale che doveva essere consegnata al Comune realizzata da chi si sta occupando della realizzazione del progetto».

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