Cronaca / Valle Seriana
Lunedì 12 Aprile 2021
Effetto Covid, contro la solitudine boom
di adozioni al canile
Da inizio pandemia molti gli animali rimasti soli ma anche tante richieste di avere un cane, soprattutto di piccola taglia.
La pandemia ha avuto anche risvolti positivi per qualcuno, seppur pochi. Tra questi il canile di Colzate, che nel 2020 ha registrato un boom di adozioni di cani, e il trend sembra trovare conferma anche nel 2021. Circa 200 gli affidi fatti lo scorso anno, contro i 130 delle annate precedenti.
«C’è stato un vero e proprio boom – spiega Rina Abbadini, da diversi anni alla gestione della struttura, di proprietà della Comunità montana Valle Seriana -: non ce l’aspettavamo. E il tutto sembra riconducibile al Covid. Le restrizioni e la necessità di trascorrere tanto tempo in casa, hanno spinto molti a trovarsi una compagnia, un impegno, un diversivo. Coloro che hanno adottato un cane, infatti, sono principalmente famiglie e persone sole, e tutti hanno fatto richiesta per cani di piccola-media taglia, gestibili quindi anche in appartamento».
I «pelosi» di grandi dimensioni sono poco richiesti, e la maggior parte trascorre la propria esistenza in canile. «Mi dispiace molto – prosegue Abbadini –, per loro è molto difficile riuscire a trovare una famiglia, e spesso trascorrono moltissimi anni da noi. Negli ultimi tempi, riceviamo ogni giorno telefonate con richieste di adozioni, ma non riesco più a soddisfare tutti: i cani di piccole dimensioni presenti in canile sono stati tutti affidati. Sabato scorso, ci hanno portato un cagnolino di sette anni, che dopo solo un’ora aveva già trovato casa. Siamo molto felici di questa cosa e la speranza è che una volta finita la pandemia, tutti gli affidatari siano ancora in grado di prendersene cura».
Con l’arrivo dirompente del Covid in valle, nei primi mesi del 2020, erano stati diversi gli animali rimasti senza padrone e affidati così a Rina Abbadini e ai molti volontari della struttura. «Alcuni erano anche molto provati per la perdita dei propri padroni. Fortunatamente poi la maggior parte ha avuto la possibilità di trovare una nuova famiglia» ha concluso Rina.
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