Cronaca / Valle Seriana
Venerdì 07 Luglio 2023
Dorga, gli amici ricordano Luciano con la mostra «Una bella storia»
DOMENICA. Il 9 luglio la manifestazione di artigianato artistico dedicata al sacrestano scomparso a 28 anni. Il ricavato sarà destinato in beneficenza.
In ricordo di Luciano Chiarelli Ferrari, il giovane castionese scomparso a soli 28 anni per una malattia nel novembre del 2021, domenica a Dorga di Castione della Presolana si svolgerà la prima edizione di «Una bella storia», una mostra di artigianato artistico con finalità benefica organizzata dal gruppo «Amici di Luciano». La mostra si svolgerà dalle 9 alle 18 sul sagrato della parrocchiale di Dorga a pochi giorni dall’11 luglio, giorno in cui Luciano avrebbe dovuto compiere 30 anni. Un’iniziativa nata dal grande impegno di Luciano nel volontariato, che gli aveva permesso di incontrare ed arrivare al cuore di tante persone. Luciano, amato e benvoluto da tanti, era conosciuto per il suo instancabile impegno come sacrista della parrocchia di Dorga. I suoi amici hanno voluto così ricordarlo chiedendo ad artisti ed artigiani del territorio, di donare alcune opere che saranno esposte durante la giornata di domenica e poi vendute per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza.
Il ricavato in beneficenza
Il ricavato dalla vendita delle opere verrà infatti destinato alla ricerca per la lotta al tumore, all’istruzione dei bambini africani, alle Suore Carmelitane del Monastero di S. Giuseppe e per le opere di restauro del Santuario di Lantana. Chi volesse donare proprie realizzazioni artigianali è ancora in tempo e può portarle all’Infopoint Presolana (Via Donizetti 15) entro sabato alle 12.30 o direttamente nel luogo dell’evento domenica dalle 9. La giornata si concluderà alle 18 con la Messa in ricordo di Luciano nella Parrocchiale di Dorga. «Una bella iniziativa voluta dagli amici di Luciano, è bello che si siano messi in gioco sul territorio in sua memoria, ed è anche un bel segno di quanto ha lasciato, tanto. Ringraziamo i suoi amici e tutta la comunità, che ci sostiene - riferisce la famiglia di Luciano -. Il ricavato dell’iniziativa va a dei progetti cui teneva Luciano e che riteniamo importanti, confidando che i ragazzi continuino guardando in questa direzione» .
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