Clusone, muore madre di 44 anni
Era stata dimessa da tre giorni

Affetta da patologia rara era entrata in ospedale il 13 marzo. Riportata a casa è morta giovedì.

Aveva una grande forza interiore per affrontare le difficoltà che la vita le aveva messo sul suo cammino, era l’ amore per il figlio ventenne a motivarla, nonostante le sue fragilità. Una forza che purtroppo non è bastata per una mamma clusonese di 44 anni: Sonia Orlandi è morta giovedì scorso al Papa Giovanni XXIII, se l’ è portata via il Covid-19.

«Aveva una patologia rara - racconta il figlio Marco Alborghetti che ora si trova a casa in quarantena - una patologia che comportava anche diabete, ipertensione, stanchezza cronica. Quando ha cominciato a diffondersi il Coronavirus ho temuto subito per lei perché era tra i soggetti fragili. Da tempo lavorava nel supermercato Sermark di Clusone dove faceva le pulizie e temo che sia proprio durante l’ assalto ai supermercati di fine febbraio che mia mamma abbia contratto il Coronavirus». La scomparsa di Sonia ha lasciato tutti senza parole. Oltre al figlio Marco, che era il suo grande amore, Sonia lascia anche la sorella gemella Romina, la mamma Francesca, il papà Gianenrico che è ricoverato da tempo a Piario e poi i nipotini. La quarantaquattrenne aveva iniziato ad accusare i primi sintomi riconducibili al coronavirus circa tre settimane fa: «Aveva 39.5 di febbre, vomito, tosse, finché una notte mi ha svegliato verso le 4 perché faceva fatica a respirare e l’ ho portata d’ urgenza in pronto soccorso a Piario - racconta Marco -. Era il 13 marzo. Le hanno fatto il tampone che poi è risultato positivo al Covid-19». Con il migliorare delle sue condizioni Sonia è stata poi dimessa: «il 16 l’ ho riportata a casa, - prosegue - le sue condizioni erano migliorate e avevano deciso di dimetterla. Mi era sembrato strano vista la sua patologia ma c’ era tanta gente che stava molto male e aveva bisogno di aiuto.

Mamma era tranquilla, stava meglio, fino a quel giovedì 19».

Ricominciata la tosse e le nausee Sonia la mattina del 19 marzo si sente nuovamente male e il figlio chiama il 112: «Gli operatori hanno detto che era un attacco di panico e le hanno dato delle gocce di ansiolitico e poi sono andati via, - spiega- ma a metà mattino la situazione è peggiorata, mamma non parlava più, era diventata violacea così ho richiamato nuovamente il 112». Trasportata d’ urgenza al Papa Giovanni XXIII Sonia è morta verso le 15 in ospedale.

«Non ho ancora realizzato davvero che non c’ è più, siamo distrutti - confida il giovane - I miei si erano lasciati quando avevo un anno - ricorda - . Papà non c’ è mai stato e mamma mi ha fatto da doppio genitore anche se ho trascorso molto tempo con i miei nonni materni mentre mamma lavorava. Il nonno, che ora non sta molto bene, è stato per me come un padre». Tra le parole di Marco emerge il profondo affetto per la madre: «Lei era fortissima, per me - spiega Marco -. Aveva tanti problemi ma si faceva vedere forte per me e poi c’ era sempre, per tutti. Non mi ha mai fatto mancare nulla, pur nei periodi di grande difficoltà».

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