Clusone, il vandalo risarcisce i suoi vicini
«Gomme tagliate, mi divora la vergogna»

Chiedo perdono: in una notte ho distrutto quello che ho fatto in 26 anni qui in Italia». Parla il tagliagomme di Clusone, l’operaio marocchino di 32 anni che tra il 6 e il 7 gennaio lasciò a terra una ventina di auto. Si dice pentito e ai vicini di casa ai quali ha danneggiato le auto in preda, dice, ai fumi dell’alcol, ha promesso che risarcirà tutto.

A due di loro ha già ripagato la fattura del gommista. E rigetta la tesi della pista passionale, nata dal fatto che, tra le auto danneggiate, c’è quella della ex moglie (che sotto casa a Piario l’ha riconosciuto) e del suo attuale compagno. «Macché pista passionale: la verità è che ero ubriaco fradicio. E mi vergogno».

Cosa sia successo la notte tra il 6 e il 7 gennaio, nella cittadina baradella se lo ricordano tutti bene. Tutti meno lui, il marocchino di 32 anni autore del «raid delle gomme» avviato a Piario, dove tagliò gli pneumatici di quattro auto – quella della ex moglie, l’altra dell’attuale compagno della donna e altre due – per poi proseguire nel suo folle danneggiamento a Clusone. Qui erano rimaste a terra una ventina di macchine. Alcune ci hanno rimesso anche cofano o fiancate, rigate con quel coltello multiuso a serramanico che – s’è visto chiaramente nel filmato ripreso dalla telecamera privata che l’ha incastrato – il 32enne aveva già affondato ripetutamente nelle gomme, con fare traballante. «Sta qui il problema: per una stupida bevuta mi sono rovinato», dice. E ha cominciato a ripagare dei danni subiti i vicini di casa.

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