
Cronaca / Valle Seriana
Domenica 24 Febbraio 2019
Cambia la stazione della tragedia
Bus e viaggiatori, accessi separati
A cinque mesi dallo schianto tra due pullman in cui morì uno studente di 14 anni. Sab presenta la bozza di progetto per ridefinire gli ingressi. Il sindaco: tutti si mettano in gioco.
Cambierà volto l’autostazione di Gazzaniga e non poteva essere altrimenti. Chiusa l’inchiesta sulla tragedia del 24 settembre scorso quando, esattamente cinque mesi fa, lo scontro tra due autobus in stazione che il 28 settembre provocò la morte dello studente di prima liceo scientifico Luigi Zanoletti e gravi ferite a Paolo Marzupio e Simone Bigoni, suoi compagni di scuola all’Isiss «Valle Seriana», Sab si dice pronta a dare un nuovo volto alla stazione, con l’obiettivo di renderla più sicura.
Quella che i dirigenti dell’azienda di trasporto pubblico proprietaria dell’area hanno presentato nei giorni scorsi nel Municipio di Gazzaniga, è una bozza di progetto. E come tale passibile di modifiche e integrazioni, «ma è un importante punto di partenza», commenta il sindaco Mattia Merelli.
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Paolo Bazzana
6 anni, 1 mese
Incredibile. Un autista si distrae e investe una persona, e qui vedo ancora commenti che incolpano la società. Voglio vedere cogli ingressi separati, un bus che si muove senza cognizione, di quanto aumenta la sicurezza.... Tutto garantito la gente vuole. In realtà ogni cosa ha il suo rischio, anche restare a casa.
< SCONOSCIUTO > < SCONOSCIUTO >
6 anni, 1 mese
Vorrei vedere che, senza se e senza ma, qualcuno che ne aveva la responsabilità pagasse fino in fondo per la vittima come per i feriti che andavano assolutamente evitati. Parliamo di ragazzini, di scolari, in una stazione non sicura dove nulla si fece quando si aveva tempo. I bravi sono quelli che evitano, non quelli che arrivano costretti e sudati a posteriori!.
Claudio Gusmini
6 anni, 1 mese
Be, più ammissione di colpa di questa da parte della società non poteva esserci: evidentemente ci si doveva pensare prima!!!!! Anche l'amministrazione comunale di Gazzaniga ...magari...ci poteva mettere una parolina, no????....noi che abitiamo a Fiobbio di Albino stiamo solo aspettando che ci scappi il morto , per veder ripristinato il semaforo di entrata al paese, tenuto spento per scelta politica......per far correre più velocemente le auto che scendono dalla valle del Luio.....mah!!!!
Ivan Facchinetti
6 anni, 1 mese
Che c’entra la politica?
Adriano Pezzotta
6 anni, 1 mese
la politica c entra,...si chiama .....Piano Urbano del Traffico...
susan surace
6 anni, 1 mese
Classico all'italiana: deve succedere la tragedia per sistemare le cose!!!!
Ivan Facchinetti
6 anni, 1 mese
E non è detto che lo faranno.... in Italia sono tutti bravi a parole
roberta ruggeri
6 anni, 1 mese
E iniziamo a togliere tutti i parcheggi li intorno che servono solo agli avventori dei bar. Esiste un grande parcheggio laterale e chi vuole bere un caffè può usare quello
cristinagrigis Grigis
6 anni, 1 mese
Quella stazione è anni che è così , e già quando andavo io a scuola 20 anni fa,dovevi stare attenta a come ti muovevi. Perché non l'avete sistemata prima, che avvenisse questa tragedia che ha distrutto per sempre tre famiglie? Bisogna sempre aspettare che qualcosa accada perché sistemino le cose? Ora, però, non ci sarà più nessuno che ridarà indietro quel povero ragazzo ai suoi genitori. Per cosa? Per risparmiare!!!!! Vergognoso
Damiano Valoti
6 anni, 1 mese
Tutto raccontato come "straordinario, innovativo", quando invece avrebbe dovuto essere la normalità già da decenni! Non c'è da aspettare la scoperta della fusione fredda, per qualche corsello o tornello o rialzo per pedoni...
Ivan Facchinetti
6 anni, 1 mese
Complimenti....aspettiamo sempre il morto e poi si prendono provvedimenti
Ivan Facchinetti
6 anni, 1 mese
“Sab si dice pronta a dare un nuovo volto alla stazione, con l’obiettivo di renderla più sicura”....pensarci prima no vero?