Bolletta da 4 centesimi a Gandino
Costa più a chi riscuote che a chi paga

«A primavera – spiega Giovanni – mio padre Tarcisio ha deciso di passare la mano dopo tanti anni di attività ed abbiamo avviato le pratiche per l’intestazione delle utenze alla nuova azienda, che mi vede titolare». Nulla di particolare, se non che nella sede di via Cà dell’Agro a Gandino viene recapitata una fattura di cessazione per l’utenza intestata al padre da una ventina d’anni, «con bollette sempre pagate puntualmente», sottolinea Giovanni. «Non è in discussione il dovuto – tiene a specificare – e ancor meno la cortesia dei dipendenti di Uniacque cui mi sono rivolto. A nascere spontanea è però la constatazione di quanto nell’era dell’automatizzazione che dovrebbe rendere tutto più semplice, non si possa evitare un simile dispendio di risorse. Si sarebbe potuto addebitare l’importo sulla mia nuova utenza, dopotutto si tratta della stessa azienda che passa di padre in figlio».