«Bergamo, scendono i casi Covid»
Ats: un decremento da consolidare

«La situazione complessiva della terza ondata in provincia di Bergamo pare tendere al decremento: per ora è in fase iniziale e necessita di consolidamento».

Ats Bergamo analizza i casi Covid in Bergamasca e per la settimana che va dal 17 al 23 marzo evidenzia un decremento complessivo di nuovi casi «pari a -213 contro i +25 della settimana precedente, corrispondente ad un decremento pari a -9%, rispetto al modesto incremento pari a +1% della settimana precedente».

La media giornaliera di nuovi casi scende a 293, mentre era pari a 323 nella settimana precedente. «Ciò appare corroborare i segnali osservati la scorsa settimana, che mostravano un iniziale rallentamento della curva epidemica - spiega Ats -. Il valore di incidenza complessivo settimanale, a livello provinciale, scende dai 197 casi della scorsa settimana ai 178 per 100.000 abitanti del periodo in osservazione. Le aree critiche sono rappresentate tuttora dagli Ambiti confinanti con la provincia di Brescia e con quella di Cremona. In questa settimana la situazione di Valgoglio è rientrata (1 solo nuovo caso sugli ultimo 7 giorni, con tasso di incidenza pari a 1,7 per 1000 residenti)».

Il numero di Comuni con zero casi incidenti sale da 47 a 49. «In sintesi, la situazione complessiva della terza ondata in provincia di Bergamo pare tendere, superata anche una breve fase di plateau, al decremento, per ora è in fase iniziale e che necessita di consolidamento» continua Ats, che aggiunge: «Seguirà anche l’attenuazione dell’impatto sulle strutture ospedaliere, ancora in fase di sofferenza per quanto riguarda i ricoveri ordinari e le terapie intensive».

«La straordinaria resilienza dimostrata ancora una volta dai cittadini bergamaschi sta portando ad una situazione in cui i segnali di attenuazione dell’ondata epidemica sul territorio appaiono consolidarsi - commenta Ats Bergamo -. Ciò ci porta, a maggior ragione, a ribadire l’importanza di mantenere elevata l’attenzione sulla necessità di rispettare - e far rispettare - rigorosamente tutte le norme previste, in particolare sul distanziamento sociale e sull’utilizzo dei mezzi di protezione individuale, in famiglia e nelle situazioni extra-famigliari, in particolare per quanto è correlabile ai trasporti pubblici ed alla quota di attività didattiche in presenza, nonché ad altre situazioni in cui aumenta il rischio di contagio».

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