Banchetti con il miele per aiutare
i malati di lebbra in Mongolia

Stand davanti alle chiese per la giornata mondiale di sensibilizzazione sulle problematiche dei malati di lebbra. I volontari di Aifo presenteranno proposte di interventi a sostegno di un progetto mirato per la Mongolia.

Così, come ormai avviene da qualche anno, nell’ambito delle iniziative della 63a «Giornata Mondiale per i malati di lebbra», il Gruppo Aifo (Associazione italiana amici di Raoul Follereau) di Nembro, allestirà uno stand domenica 31 gennaio, per tutta la giornata, sul sagrato della chiesa plebana di San Martino, a Nembro, di Lonno e Gavarno, e su quelli di tutto il Vicariato Albino-Nembro (così come su oltre 900 piazze di ogni parte d’Italia).

Allo stand i volontari forniranno tutte le informazioni sulle caratteristiche e le finalità dell’Aifo. Inoltre, verranno offerti vasetti con il “miele della solidarietà”, in cambio di offerte da destinare alla cura dei lebbrosi e alle altre attività dell’associazione che quest’anno ci si vuole impegnare soprattutto contro la lebbra in Mongolia.

Del resto, con soli 130 euro è possibile finanziare un ciclo completo di cure. Infatti, la lebbra si può vincere: Raoul Follereau diceva che “sarebbe bastato costruire qualche aereo (da guerra) in meno per cancellare, con le somme impiegate, la lebbra dalla faccia della Terra”.

A promuovere a Nembro queste ed altre iniziative di sensibilizzazione e di aiuto è il locale Gruppo Aifo, con sede nella Casa della Carità, vicino alla chiesa di San Faustino.

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