Folla per l’addio a don Giuseppe Donghi
Beschi: la sua parola nel cuore della gente

Sono stati celebrati alle 17 dal vescovo. Il feretro tumulato ad Almenno San Salvatore.

Sono stati celebrati martedì 11 agosto alle 17 nel piazzale dell’oratorio i funerali di don Giuseppe Donghi, morto a 87 anni sabato. Tantissime le persone che hanno voluto essere presenti, a presiedere la Messa funebre il vescovo Francesco Beschi che, rifacendosi al profeta Ezechiele ha sottolineato che «la parola di don Giuseppe Donghi è stata nutriente perché è giunta all’anima di tante persone».

E commentando il Vangelo di Matteo sulla grandezza dei piccoli e la pecorella smarrita ha ricordato che «don Giuseppe era attento alle nostre piccolezze, alle nostre fragilità. Con amore, affetto e riconoscenza vogliamo far salire a Dio la nostra preghiera per lui».

Al termine della cerimonia, il feretro è sttao portato ad Almenno San Salvatore, paese natale di don Donghi, per la tumulazione. La comunità di Predore lo ha ricordato con tanto affetto, per la sua attenta disponibilità all’accoglienza e all’ascolto. Dal 2008 era collaboratore parrocchiale a Predore.

Nonostante i tanti acciacchi dell’età, don Giuseppe, assistito per 48 anni dalla collaboratrice Angela Lamera, ha condiviso con la comunità di Predore tutti i momenti di gioia e di dolore, prendendo parte a tutte le cerimonie. Fino a quando le condizioni di salute glielo hanno permesso, ha coadiuvato il parroco don Alessandro Gipponi nella celebrazione delle liturgie.

Tante le persone per l’addio al sacerdote: sono arrivate un po’ da tutte le parrocchie e le comunità in cui don Donghi ha prestato la sua missione pastorale, fino alla decisione di trascorrere gli ultimi anni nel paese del Basso Sebino, benvoluto da tutti.

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