Cronaca / Valle Imagna
Giovedì 30 Luglio 2020
Nuovo centro commerciale ad Almenno
Tar respinge ricorso: «Tutelato il territorio»
Il Tar di Brescia ha respinto mercoledì 29 luglio il ricorso della società S. C. Evolution contro il Comune di Almenno San Salvatore per la costruzione del nuovo centro commerciale in via Romanelle.
Il Tar di Brescia ha respinto mercoledì 29 luglio il ricorso della società S. C. Evolution contro il Comune di Almenno San Salvatore per la costruzione del nuovo centro commerciale in via Romanelle.
«Siamo veramente contenti che sia stato considerato oltre all’impatto paesaggistico della struttura, la storia e della cultura del nostro splendido territorio – spiega Pietro Rota, presidente Pro Loco Almenno San Bartolomeo –. Questi aspetti, in aggiunta alle nostre preoccupazioni che quest’opera potesse costituire una minaccia per le numerose strutture commerciali già presenti, ci avevano spinto ormai quasi due anni fa a intraprendere questa battaglia che oggi possiamo finalmente considerare vinta insieme a tutti quelli che ci hanno sostenuto firmando la nostra petizione».
La Pro Loco di Almenno, guidata dal presidente Pietro Rota, si era mossa con decisione contro la proposta di costruire la nuova struttura commerciale di 2.600 metri quadrati nell’area dell’ex deposito della «Brembana Trasporti», a poca distanza dai siti San Tomè e San Giorgio in Lemine, oltre al Santuario della Madonna del Castello lanciando anche una petizione su Change.org che raccolse 5 mila firme. A gennaio, anche il consiglio comunale di Almenno San Salvatore bocciò il progetto.
«W il paesaggio, il Romanico, i nostri negozi di vicinato e i centri già esistenti e ovviamente la voce della gente – prosegue Rota –. Grazie a Italia Nostra e al Nuovo Comitato Lemine che hanno condiviso fin da subito le nostre idee. Visto il periodo che abbiamo vissuto e stiamo vivendo dopo il lockdown abbiamo il dovere di preservare ancor di più le botteghe ed i supermercati già presenti sul territorio, e questa ipotetica nuova costruzione è ora divenuta ancora più fuori luogo».
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