Ville abusive da 2 milioni di euro
Maxi sequestro a Trescore Balneario

L’operazione dei Carabinieri di Bergamo: complesso immobiliare costruito in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico. Indagato anche un tecnico comunale.

Ville abusive del valore complessivo di un milione e 800 mila euro: i Carabinieri del Comando provinciale di Bergamo hanno posto mercoledì 18 settembre sotto sequestro un complesso immobiliare di proprietà degli Horvat, famiglia di etnia rom, i cui tre capofamiglia, si sono resi protagonisti della sparatoria di piazza mercato di Trescore Balneario dell’8 agosto 2017, e sono tutt’ora reclusi in regime di arresti domiciliari.

Nel corso delle indagini i militari hanno rilevato evidenti abusi edilizi nella villa a Trescore Balneario, dimostrata dalla difformità esistente tra la documentazione in possesso degli uffici comunali e lo stato di fatto dei luoghi. I successivi accertamenti e una perizia tecnica hanno evidenziato l’esistenza di quattro unità abitative e una tettoia del valore stimato di circa 2 milioni di euro, costruite con finiture di lusso (pavimento in marmo di pregio, pareti stuccate integralmente, mobilio di lusso) e abitate già da tempo, mentre dagli atti autorizzativi comunali risultavano volumetrie inferiori, una sola unità abitativa accatastata, con le altre tre ancora in fase di costruzione e la completa assenza di atti autorizzativi per l’edificazione di una grande tettoia esterna. Nel corso delle indagini è emerso anche che non erano state pagate le tasse sugli immobili e alcuni artigiani che avevano realizzato opere durante la costruzione non erano stati pagati, venendo minacciati.

Le concessioni edilizie per realizzare gli immobili residenziali, sempre negate ai precedenti proprietari del terreno perché ricadente in zona soggetta a vincolo ambientale, erano state rilasciate in seguito a una vicenda, oggetto di sentenza passata in giudicato, per la quale era stata cambiata appositamente la destinazione d’uso del terreno per consentire agli attuali proprietari di edificare e per la quale l’allora assessore all’Edilizia era stato minacciato per non pagare nemmeno gli oneri di costruzione.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, concordando con le risultanze investigative, ha avanzato una richiesta di sequestro preventivo dell’intero complesso immobiliare – costituito da due ville con caratteristiche di pregio, per un totale di quattro unità abitative, più una grande tettoia esterna – al Gip del Tribunale di Bergamo, che ha emesso il relativo decreto eseguito in data odierna dai militari dell’Arma a carico del proprietario degli immobili e indagato per abuso edilizio in concorso con il tecnico addetto alla sorveglianza edilizia del Comune di Trescore.

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