Ucraina, accolta a Zandobbio nonna con 6 nipoti e le mamme

L’emergenza La famiglia di 11 persone in fuga dalla guerra è arrivata dopo un viaggio di 2.500 km. Ad accoglierla i volontari di Fondazione Meet Human, con il progetto «Human for Peace Ucrain».

Svetlana è arrivata a Zandobbio dopo un viaggio che è sembrato interminabile, nelle strade bombardate dell’Ucraina, di Pavlohrad e Irpin, passando poi per Polonia, Germania e Austria. Un viaggio di oltre 2500 chilometri che ha fatto insieme ai suoi nipoti e le loro mamme fatto per scappare dalla guerra. Ad accoglierla sono stati i volontari di Fondazione Meet Human , Opera di Fondazione San Michele Arcangelo, che si occupa di progetti di integrazione internazionali, nella struttura che è nata l’agosto scorso per aiutare 14 persone in fuga da Kabul con il progetto «Fratelli Afghani». I volontari hanno accompagnato tutti e 11, di cui un ragazzino di 14 anni e cinque bambini fra i sei e i quasi due anni nella loro nuova casa.

«Carità e pace, desideri comuni a tutti»

Sono state la Fondazione Russia Cristiana e Associazione internazionale Famiglie per l’accoglienza a chiamare la Fondazione Meet Human che si è subito attivata con il progetto «Human for Peace Ucrain». «Anche in questa nuova e drammatica circostanza ci sentiamo sfidati nella nostra libertà e responsabilità, certi che se anche facessimo di tutto per rispondere ai loro bisogni concreti, il loro e il nostro cuore continuerebbe a desiderare di essere felice ed attendere di più», commenta Francesco Napoli, Responsabile Relazioni Istituzionali della Fondazione. «È con questa consapevolezza che possiamo continuare a mettere in campo tentativi sempre nuovi di risposta ai bisogni dell’uomo, senza mai sostituirci alla sua libertà e alla sua completa realizzazione. È una perfetta dimostrazione di come la carità e la necessità di pace sono desideri comuni a tutti gli uomini».

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