Cronaca / Valle Cavallina
Mercoledì 22 Novembre 2017
Trescore, borseggia un’anziana
Colpo sventato dalla donna di servizio
Un ragazzo finge di aiutare un’ottantenne e la deruba ma viene braccato dalla signora delle pulizie.
Ma quella era una donna delle pulizie o una donna delle...polizie? Può darsi che ora, a «colpo» sfumato, l’improvvido borseggiatore si stia macerando nell’angosciante dilemma: «ma perché proprio a me doveva capitare quell’incredibile signora?», si sarà forse chiesto il mancato ladro. E non fa certo riferimento all’altra signora,80enne, che il «ragazzo alto 1,75, di carnagione scura, forse nordafricano», come da sommaria descrizione ai carabinieri, aveva messo nel mirino. Mezzogiorno di martedì 2i novembre, Trescore, dintorni di via Mazzini, zona ex Asl. «Prego signora, l’aiuto io con queste borse, gliele porto in casa», dice il ragazzo all’anziana, indicando le borse della spesa. Che giovanotto gentile, grazie, salga pure, risponde la signora. Arrivati in casa, depositate le pesanti borse della spesa, il ragazzo gentile chiede alla signora un bicchiere d’acqua. Certo, ci mancherebbe, risponde la signora e va a prendere il bicchiere in cucina. Errore. Perché in un attimo il presunto ragazzo gentile arraffa la borsetta della signora e scappa a rotta di collo. La signora, è facile pensare, rimane impietrita. Aiuto, al ladro, mi hanno rubato la borsetta, deve aver urlato in un sospiro, con quel poco di voce che fa capolino dallo shock. Forse l’urlo d’allarme della signora, senz’altro la corsa a rotta di collo del ragazzo con la borsa attirano l’attenzione di una signora delle pulizie, italiana, sulla quarantina, al lavoro nel cortile condominiale dello stesso complesso in cui abita la sfortunata vecchina.
Fortuna delle signora derubata che la donna delle pulizie abbia un riflesso fulmineo, l’attitudine da «mastino» della polizia e l’auto a portata di chiavi. La signora delle pulizie sale in macchina, cerca il ragazzo che scappa, lo individua, lo «mette nel mirino» e lo insegue. Il ragazzo si sente sotto pressione. Prova a fuggire, ma capisce presto che la fine del suo colpo è dietro l’angolo. Così decide che tra la borsa e le manette è meglio mollare la borsa e scappare. La signora delle pulizie, poliziotta per un giorno, recupera la borsa e chiama i carabinieri. La signora derubata sospira felice: dalla borsa recuperata manca nulla, a eccezione di un cioccolatino La carta scartata dentro la borsa è quello che resta della disavventura. Sul ladro, fuggito, indagano le forze dell’ordine.
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