Ponte sullo stretto del lago d’Endine
L’idea per valorizzare il turismo

«Il ponte sullo stretto del lago di Endine si farà»: il sindaco di Spinone Simone Scaburri rilancia il progetto e gli studi di fattibilità per valorizzare il turismo della Val Cavallina.

La piccola-infrastruttura costerà almeno centomila euro e sarà esclusivamente pedonale collegando i comuni di Spinone al Lago a Monasterolo del Castello. Partirà dalla zona del cimitero di Monasterolo per allacciarsi alla spiaggetta di Spinone: 102 metri di lunghezza per l’un’altezza di almeno tre metri e mezzo. Queste le dimensioni della passerella pedonale che permetterà ai turisti di passare da una sponda all’altra del lago. «È l’idea che c’è da tempo nei programmi elettorali. – dice il sindaco di Spinone – Nella zona più stretta del lago, di fronte alla spiaggetta di Spinone, si pensa ad un ponte con valore ecosostenibile, che creerà un anello pedonale, una passeggiata per turisti e visitatori. È un sogno che abbiamo da alcuni anni, ma è una prospettiva fattibile. Valuteremo gli studi di fattibilità con l’autorità di bacino. Anche nei programmi elettorali delle cinque liste candidate al Consiglio comunale dei ragazzi di Spinone c’era questo progetto, segno che l’opera è voluta anche dai più piccoli».

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ELIO CAPELLI

7 anni, 10 mesi

Signor Leandro, lei mi ha "rubato l'idea"..... visto che lei mi pare sia anche esperto, facciamo una società al 5O% E VENDIAMO I DIRITTI AL COMUNE---- PREZZI MODICI

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silvana messori

7 anni, 10 mesi

Se fossimo stati in altri paesi, il ponticello sarebbe già stato fatto da almeno 20 anni! mi sembra che se viene pensato come passaggio pedonale, e avendo questo punto del lago, la possibilità di unire le due rive opposte per i soli "pedoni"(non solo turisti, ma anche i residenti dell'intero territorio lacustre),e quindi lasciando le "auto" ferme, e quindi, con meno inquinamento derivato dal traffico che su queste strade, specialmente durante l'estate, è diventato davvero molto intenso, ed eseguendo un'infrastruttura che non è un pugno negli occhi, al bellissimo paesaggio, e di ampio respiro alla fauna e flora che circonda... beh! parliamone nei pro e nei contro! l'importante che i progetti siano di miglioramento di vita di coloro che vengono quali turisti, ma anche a beneficio di coloro che tutto l'anno potranno godere dei benefici! p.s. speriamo poi non venga messo un "passaggio a pagamento", ma una volta tanto solo ed esclusivamente per godimento dei cittadini tutti!

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ELIO CAPELLI

7 anni, 10 mesi

L'importante non è farlo.... ma che se ne parli....... vedi ponte sullo Stretto... quello di Messina. C'è CHI HA RITIRATO GLI STAND DELL'EXPO, potevano anche qui ritirare qualche pezzo della PASSERELLA del Lago di Iseo, un piccolo ponticello mobile a metà "strada" per lasciar passare i "natanti" un bel Gazebo che vende le GAZZOSE E AVANTI... IN INVERNO E' MEGLIO IL VIN BRÜLE' ... SI INVENTA UNA BELLA LEGGENDA SUL LAGO GHIACCIATO e il Signor Sindaco è rieletto. comunque almeno dalle polemiche sul LAGO ghiacciato, nascono delle idee, chissà quante persone vorrebbero dir la loro.... il luogo merita è molto bello e delicato.

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Riccardo Bianchi

7 anni, 10 mesi

Visto che si tratta di un ponte x chiudere l'anello pedonale preesistente, allo scopo di rilanciare il turismo, concordo con Capelli; ripetere l'esperienza del floating piers di Christo, sia pure tradendone la filosofia e rendendola permanente, avrebbe il vantaggio di replicare stabilizzandolo, il più grande evento mai realizzato sul lago d'Iseo: «Non solo ci sono più turisti. È cambiata la tipologia. Vengono da oltre oceano. Americani, canadesi, giapponesi... Si fermano 3 giorni, anche in mezzo alla settimana e non solo nel week end. Chi non ha visto il Floating Piers viene a vedere dov’era. Funziona il passa parola...». E questo un anno dopo la fine dell'evento. Costerebbe molto meno (100 m contro 3 km) e, volendo strafare, si potrebbero sostituire un cubo di polietilene ad alta densità con un cassone metallico che, riempito alternativamente di aria o acqua consentirebbero il libero passaggio a barche e pedalò. Floating piers e Mose in un'unica opera, a costi molto più contenuti di un ponte tradizionale. Il problema più grosso potrebbe essere l'eccessivo successo dell'opera, che metterebbe a dura prova le infrastrutture locali. Fortuna che è solo il sogno di una pennichella di primavera dopo la lettura dell'Eco. Ma è anche vero che i sogni sono il motore della storia. Continui anche lei a sognare sig. sindaco, ma lo faccia in grande e spendendo pure meno.

giovanni calzaferri

7 anni, 10 mesi

Sono un turista innamorato di questo specchio d'acqua azzurra incastonato nel verde. Sono anche favorevole a tutte quelle iniziative che sono utili ad incentivare il reddito delle popolazioni locali. Ma davvero faccio fatica a comprendere come un ponte per quanto possa essere ben costruito e collegato alla viabilità preesistente o di completamento possa in qualche modo favorire il turismo. Davvero mi piacerebbe che mi fosse spiegato perchè anche sforzandomi non lo comprendo proprio, anzi lo vedo come uno sfregio al lago.

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Francesco Conrad

7 anni, 10 mesi

Ecostosteche? E' un ponte per l'amore del cielo. Deve autosostenersi, non ecosostenersi. In ogni caso lo farei basculante ad una campata. Supererebbe l'oriosenter in quanto ad attrazione.

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Mirko Locatelli

7 anni, 10 mesi

Per il dio denaro si va un'altra volta ad intaccare il paesaggio. A me non piace.

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claudio sanchez

7 anni, 10 mesi

Preclude la navigazione delle barche a vela

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claudio sanchez

7 anni, 10 mesi

Sfrutta una idea elettorale già proposta da un altro sindaco hanno rovinato le sponde costruendo, ora vorrebbero superfetare lo specchio del lago con una opera architettonica in contrasto con la bellezza della natura già esistente. Non ce la faranno mai a rovinare il lago

Marcello Sito

7 anni, 10 mesi

Certo perché di barche a vela ce ne sono tante sul lago di Endine...

Mario Trovenzi

7 anni, 10 mesi

Barche a vela sul lago di endine?

Marco Boscarelli

7 anni, 10 mesi

Ah..perché ci sono barche a vela???

Gregorio Zappatini

7 anni, 10 mesi

Pugno nell'occhio

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