Cronaca / Valle Cavallina
Lunedì 01 Febbraio 2016
Per non dimenticare il gesto di Eleonora
Tre borse di studio in sua memoria
Entrano in servizio lunedì 1° febbraio le tre neolaureate vincitrici delle borse di studio istituite, per il secondo anno consecutivo, da Regione Lombardia in memoria di Eleonora Cantamessa, la ginecologa uccisa l’8 settembre 2013 a Chiuduno mentre prestava soccorso a un uomo in strada durante una rissa.
Le tre giovani professioniste saranno impiegate per un tirocinio di un anno presso la Direzione generale Welfare della Regione Lombardia e saranno coinvolte in progetti legati a tematiche sociosanitarie.
Già nel 2015 Regione Lombardia ha assegnato due borse di studio in memoria di Eleonora Cantamessa a due giovani professioniste, che hanno preso parte alla realizzazione di progetti legati all’area materno-infantile e alla tutela della salute.
«L’iniziativa promossa dalla Giunta vuole essere un contributo per far vivere sempre il ricordo di Eleonora, anche se non lenisce la sofferenza della perdita» dichiara il presidente della Regione Roberto Maroni.
«Il Governo di Regione Lombardia ha deciso di immortalare l’eroico gesto della dottoressa Cantamessa per riportare l’attenzione sul significato profondo di una professione, quella medica, che con la sofferenza e i bisogni del prossimo è chiamata a confrontarsi quotidianamente - continua Maroni -. Il nostro obiettivo è fare sì che il suo esempio resti vivo e che il suo insegnamento possa essere un faro per le giovani generazioni». Nell’agosto scorso il Presidente della Repubblica, Sergio Matterella, ha assegnato la medaglia d’oro alla memoria di Eleonora Cantamessa per gli atti di eccezionale coraggio, definendo il suo gesto come «mirabile esempio di altruismo, straordinaria solidarietà umana e altissima dedizione professionale».
«Sono molto contenta di questa iniziativa che Regione Lombardia dedica a mia figlia» ha commentato il progetto Mariella Cantamessa, «tutto questo non è solo una testimonianza di quanto lei ha fatto, ma ci è anche di grande conforto nonostante il dolore. Sapere che Eleonora continuerà a vivere attraverso il suo insegnamento ci dà una grande gioia. Ringrazio il presidente Maroni e la Giunta della Lombardia per avere mantenuto le promesse».
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